Lamezia: controllo straordinario dei Carabinieri, 3 arresti
Lamezia Terme – Tre persone tratte in arresto e tre denunciate è il bilancio di una attività di controllo del territorio svolta nel corso del fine settimana dal Comando Compagnia Carabinieri di Lamezia Terme che ha visto l’impiego di circa 30 militari. In manette sono finiti Luca Bevilacqua 32 anni, Giuseppe Torchia 49 anni e Franco Di Spena, 43 anni, noti alle forze dell’ordine perché gravati da sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. I tre sono stati sorpresi unitamente ad altri pregiudicati della zona in violazione delle prescrizioni loro imposte. I controlli hanno anche interessato abitazioni private ed esercizi commerciali al fine di contrastare il fenomeno del furto di energia elettrica. Nella circostanza sono state denunciate tre persone per aver manomesso il contatore di una attività di ristorazione del centro di Nicastro. Era stato creato un bypass che permetteva di allacciarsi abusivamente alla linea elettrica, procurando così all’ente fornitore un danno di oltre 10.000 euro. I controlli hanno interessato, inoltre, la circolazione stradale, sfruttando anche l’utilizzo dell’etilometro.
Lamezia Terme – Tre persone tratte in arresto e tre denunciate è il bilancio di una attività di controllo del territorio svolta nel corso del fine settimana dal Comando Compagnia Carabinieri di Lamezia Terme che ha visto l’impiego di circa 30 militari. In manette sono finiti Luca Bevilacqua 32 anni, Giuseppe Torchia 49 anni e Franco Di Spena, 43 anni, noti alle forze dell’ordine perché gravati da sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. I tre sono stati sorpresi unitamente ad altri pregiudicati della zona in violazione delle prescrizioni loro imposte. I controlli hanno anche interessato abitazioni private ed esercizi commerciali al fine di contrastare il fenomeno del furto di energia elettrica. Nella circostanza sono state denunciate tre persone per aver manomesso il contatore di una attività di ristorazione del centro di Nicastro. Era stato creato un bypass che permetteva di allacciarsi abusivamente alla linea elettrica, procurando così all’ente fornitore un danno di oltre 10.000 euro. I controlli hanno interessato, inoltre, la circolazione stradale, sfruttando anche l’utilizzo dell’etilometro.
