Lamezia: avevano arsenale in casa, arrestati due giovani

lamezia-sequestro-armiLamezia Terme –  I carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme, hanno proceduto all’arresto di due giovani lametini, Saverio Torcasio, classe ’86, e Pasquale Caligiuri, classe ’87, per detenzione abusiva di armi clandestine e armi comuni da sparo, detenzione abusiva di munizionamento, ricettazione e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante un servizio di controllo del territorio, in prossimita’ di via Foderaro, incrocio via delle Betulle, i due giovani sono stati notati aggirarsi con fare sospetto e intrufolarsi in un locale. I militari insospettiti dall’atteggiamento dei due giovani, sono entrati nell’immobile ove i due venivano immediatamente bloccati ed identificati. Gli stessi si sono mostrati sin da subito molto nervosi all’atto del controllo, rispondendo alle domande in modo confusionario non riuscendo addirittura a giustificare la loro presenza in quel posto. I carabinieri hanno deciso di ispezionare e successivamente perquisire in maniera accurata l’immobile che e’ risultato essere lo studio tecnico di Torcasio. In particolare, l’attenzione dei lamezia-sequestro-armi1carabinieri e’ stata catturata da una piccola botola ricavata nel controsoffitto. Una volta aperta, celato in un pesante borsone di tela nero, e’ stato rinvenuto un vero e proprio arsenale. Una micidiale mitraglietta ‘Uzi’ clandestina, probabilmente proveniente da qualche paese dell’est Europa, completa di caricatore con 32 colpi pronta ad essere adoperata, 3 pistole semiautomatiche e 2 revolver. Le armi, accuratamente maneggiate per essere poi sottoposte ad accertamenti balistici e dattiloscopici, nonche’ per provare il loro eventuale utilizzo in altri episodi criminosi, erano in perfetto stato di conservazione, provviste di caricatore e relativo munizionamento. Il nascondiglio, celava, oltre ad un dispositivo elettronico per la rilevazione di allarmi, anche un ingente quantitativo di stupefacente. Quasi due chilogrammi di marijuana e piu’ di un chilo tra cocaina ed eroina purissime, pronto per essere tagliato, pesato con i due bilancini rinvenuti, e venduto al dettaglio. Immediatamente accompagnati in caserma e dopo le incombenze di rito, i ragazzi sono stati dichiarati in stato di arresto e tradotti successivamente presso la locale casa circondariale di Catanzaro cosi’ come disposto dall’autorita’ giudiziaria.