Lamezia: corale no alla violenza sulle donne anche su Radio Uno
Lamezia terme – Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, le scarpe rosse di Lamezia Terme diventano il simbolo della lotta alla violenza in tutta Italia, perché all’evento hanno preso parte anche i microfoni di Rai Radio Uno che, in diretta su “La radio ne parla”, speciale #nonunadipiù, hanno dato voce a chi la violenza combatte e a chi aiuta e sostiene le vittime di violenza.
Lo scena dell’evento sono state le scalinate del Palazzo di Giustizia di Lamezia Terme, da dove, appunto è partita, la manifestazione organizzata dall’amministrazione comunale di Lamezia Terme contro una delle forme più gravi di violazione dei diritti umani a livello mondiale: la violenza sulla donne, la violenza fisica e la violenza psicologica.
All’incontro sono intervenuti il Presidente del Tribunale di Lamezia Terme, Bruno Brattoli, il Sindaco della Città, Paolo Mascaro, il Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Lamezia Terme, Valentina Gallo, l’assessore alle Pari opportunità, Graziella Astorino, la delegata del Comitato Pari Opportunità del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lamezia Terme, Mariangela Longo, il segretario del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lamezia Terme, Lucio Canzoniere, il Commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, Giuseppe Perri, la rappresentante del Centro antiviolenza Demetra, Stefania Mendicino, e le Forze dell’Ordine operanti sul territorio, tutti concordi in un’azione sinergica contro ogni forma di violenza contro le donne e uniti dal comune progetto sottoscritto, poco più di un anno fa, col Protocollo d’Intesa per l’Attivazione del Percorso Rosa in Provincia di Catanzaro:un progetto di prevenzione e contrasto della violenza istituito per volontà di del Prefetto di Catanzaro, Luisa Latella.
Ad introdurre l’incontro l’assessore Astorino che ha esortato le donne ad evitare uomini pericolosi e rapporti distruttivi, incoraggiando le vittime di violenza a rivolgersi alle associazioni antiviolenza e ai centri di ascolto presenti sul nostro territorio.
L’avvocato Longo, a tal proposito, ha ricordato che presso il Tribunale lametino il primo e il terzo giovedì di ogni mese e’ aperto al pubblico uno sportello di ascolto e consulenza legale gratuita da parte degli avvocati del Comitato Pari Opportunità, per tutti i casi di violenza e discriminazione.
Prendere consapevolezza dell’esistenza del problema è il primo passo in avanti, ha ribadito l’avvocato Canzonieri, cui è seguito l’intervento del Dottor Giuesepp Perri, direttore generale dell’Asp di Catanzaro, che ha informato dell’apertura presso il Pronto Soccorso di Lamezia e, prossimamente anche di Soveria, di una stanza di accoglienza delle vittime di violenza, un luogo in cui raccogliere quei segni di violenza non sempre manifesti.
Durante l’incontro, poi, guardando alle scarpe rosse quale simbolo di donne fantasma vittime di violenza, il presidente Brattoli ha poi ricordato l’ampio corpo normativo vigente a tutela delle vittime e il pieno e ininterroto impegno del Tribunale lametino, e in particolar modo della magistratura, nell’attivazione di una corsia preferenziale nella trattazione dei procedimenti riguardanti tali violenze divenute ormai una pandemia sociale e, ha concluso, ” gli uomini devono comportarsi da uomini e non trascendere in atti e comportamenti non del genere umano”. Il Sindaco Mascaro, concludendo i lavori, haribadito che le donne meritano rispetto e tutela, ha evidenziato quanto a Lamezia Terme stia crescendo la sensibilità, stimolata dall’associazionismo positivo, e di quanto sarà importante proseguire in questo percorso per far sì che la comunità lametina diventi esempio di un mutamento culturale positivo.
L’evento poi è proseguito nell’auditorium della scuola Pitagora, con l’iniziativa promossa dal Soroptimist club di Lamezia Terme che ha, appunto, organizzato una manifestazione che ha coinvolto tutte le scuole cittadine.
Lamezia terme – Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, le scarpe rosse di Lamezia Terme diventano il simbolo della lotta alla violenza in tutta Italia, perché all’evento hanno preso parte anche i microfoni di Rai Radio Uno che, in diretta su “La radio ne parla”, speciale #nonunadipiù, hanno dato voce a chi la violenza combatte e a chi aiuta e sostiene le vittime di violenza.
Gallo, l’assessore alle Pari opportunità, Graziella Astorino, la delegata del Comitato Pari Opportunità del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lamezia Terme, Mariangela Longo, il segretario del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lamezia Terme, Lucio Canzoniere, il Commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, Giuseppe Perri, la rappresentante del Centro antiviolenza Demetra, Stefania Mendicino, e le Forze dell’Ordine operanti sul territorio, tutti concordi in un’azione sinergica contro ogni forma di violenza contro le donne e uniti dal comune progetto sottoscritto, poco più di un anno fa, col Protocollo d’Intesa per l’Attivazione del Percorso Rosa in Provincia di Catanzaro:un progetto di prevenzione e contrasto della violenza istituito per volontà di del Prefetto di Catanzaro, Luisa Latella.
donne ad evitare uomini pericolosi e rapporti distruttivi, incoraggiando le vittime di violenza a rivolgersi alle associazioni antiviolenza e ai centri di ascolto presenti sul nostro territorio.
Soccorso di Lamezia e, prossimamente anche di Soveria, di una stanza di accoglienza delle vittime di violenza, un luogo in cui raccogliere quei segni di violenza non sempre manifesti.
lametino, e in particolar modo della magistratura, nell’attivazione di una corsia preferenziale nella trattazione dei procedimenti riguardanti tali violenze divenute ormai una pandemia sociale e, ha concluso, ” gli uomini devono comportarsi da uomini e non trascendere in atti e comportamenti non del genere umano”.
Il Sindaco Mascaro, concludendo i lavori, haribadito che le donne meritano rispetto e tutela, ha evidenziato quanto a Lamezia Terme stia crescendo la sensibilità, stimolata dall’associazionismo positivo, e di quanto sarà importante proseguire in questo percorso per far sì che la comunità lametina diventi esempio di un mutamento culturale positivo.
