Lamezia: omicidio “mindicu”, collaboratore svela gli autori

Omicidio-mindicuWeb1024Lamezia Terme – Presto conosceremo mandati ed esecutori dell’omicidio di Giovanni Torcasio, di 50 anni, detto “il mindicu”, assassinato con circa 8 colpi di pistola in piazza Mercato, nel quartiere Nicastro, davanti a decine di persone, il 23 dicembre del 2000. A svelare “il mistero” dell’eliminazione di Giovanni Torcasio, indicato come uno dei capi dell’ omonima cosca, e’ Domenico Giampà, uno degli ultimi penti della ‘ndrangheta lametina che avrebbe riferito agli inquirenti tutto quanto a sua conoscenza. Torcasio, nel momento dell’ agguato, era appena uscito da un salone da barba. Sul posto, secondo una prima ricostruzione fatta da carabinieri e polizia, giunse un’ automobile di grossa cilindrata dalla quale scese una persona che si avvicino’ a Torcasio e da breve distanza sparo’ contro l’ uomo con una pistola calibro 7,65.
Torcasio non ebbe neppure la possibilita’ di accennare ad un tentativo di fuga. L’ assassino risalì poi sulla stessa automobile con cui era giunto sul posto e si allontano’. Gli investigatori sentirono alcune delle persone che si trovavano sul luogo dell’ agguato che non fornirono, comunque elementi particolarmente utili alle indagini.
L’ ipotesi investigativa piu’ accreditata fu che l’ omicidio si collegava allo scontro che era in corso da alcuni mesi tra il gruppo Torcasio e quello dei Giampa’. Scontro scatenatosi dopo la conclusione del processo cosiddetto ”Primi passi”, celebrato a Catanzaro in Corte d’ assise e conclusosi nello mese di luglio del 2000, con l’ assoluzione di buona parte dei circa ottanta imputati. Nel processo era imputato, in stato di liberta’, pure Giovanni Torcasio, che fu anch’ egli assolto. Da allora lo scontro tra i Torcasio ed i Giampa’ ha provocato una decina di morti.