Lamezia Terme – Giacinto Lucchino, presidente della associazione Ecsdance rende noto che “e’ stata iscritta a ruolo innanzi al Tribunale di Catanzaro, in attesa della fissazione della prima udienza di comparizione, la causa intentata nei confronti della Provincia di Catanzaro, in persona del suo Presidente Enzo Bruno, per l’accertamento dell’indebito utilizzo del marchio ‘Settembre al Parco’”.
Lucchino rivendica la proprietà del marchio Settembre al Parco “così come sancito dalla registrazione presso l’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi)”. La querelle va avanti da diverso tempo: Lucchino, in qualità di presidente di “Ecsdance” sostiene che “è stata iscritta a ruolo innanzi al Tribunale di Catanzaro, in attesa della fissazione della prima udienza di comparizione, la causa intentata dall’Associazione Ecsdance nei confronti della Provincia di Catanzaro, in persona del suo Presidente Enzo Bruno”. In mezzo, una serie di diffide. Lucchino scrive che “Settembre al Parco è un festival ideato e realizzato con successo dall’Associazione Ecsdance per 8 edizioni consecutive ma che si è vista levare ogni pur minimo diritto di continuità dopo l’elezione del presidente Enzo Bruno il quale, ignorando la storia della manifestazione e la sua ormai riconosciuta internazionalità, ha deciso di affidarla ad un altro promoter di suo personale riferimento con incarico diretto”. “Nonostante ciò, – prosegue la nota – nell’ultimo quadriennio, a mezzo Pec, l’associazione ha sottoposto all’Amministrazione Provinciale e al suo Presidente, numerose proposte con nomi di Artisti del panorama musicale mondiale resisi disponibili ad esibirsi sul palco del Parco della Biodiversità di Catanzaro. Tutto questo senza ricevere nessun riscontro così come avvenuto per le diffide, formalizzate anche legalmente, a che non si continuasse ad utilizzare la denominazione “Settembre al Parco” in assenza di precisi accordi”. “L’inazione e l’ostinazione dell’Amministrazione e del suo Presidente, – sostiene ancora Lucchino nella nota – ci ha di fatto costretti ad intraprendere questa iniziativa giudiziaria anche al fine di chiarire che la occasionale aggiunta del suffisso ‘Naturart’ non vale ad aggirare la questione in considerazione del fatto che la manifestazione deve la sua notorietà ed immediata riconoscibilità al prefisso “Settembre al Parco”. Marchio – prosegue il presidente della Ecsdance – diffusamente e illecitamente utilizzato dallo stesso Presidente Bruno e dal suo staff sulla stampa e in ogni comunicato diffuso nel corso di questi anni e, soprattutto, adoperato per avvalersi della sua storicizzazione e ricevere così i finanziamenti regionali. Storicizzazione che, palesemente, “Naturart” non gli avrebbe potuto garantire. L’auspicio – conclude Lucchino – è che il Presidente, nel momento in cui non guiderà più la Provincia, si assuma personalmente la piena responsabilità delle scelte operate. Per il resto: ai giudici l’ardua sentenza”.