Lamezia Terme – “La Dottrina Sociale della Chiesa. Uno strumento per camminare insieme”. Questo il titolo del libro di don Fabio Stanizzo che sara’ presentato domani, venerdi’12 marzo, alle 17 nella cattedrale di Lamezia Terme alla presenza, oltre che dell’autore, anche del vescovo della Diocesi, Giuseppe Schillaci, e di Flavio Felice, ordinario di Storia delle dottrine politiche all’Universita’ del Molise, che hanno curato, rispettivamente, la prefazione e la postfazione.
Il lavoro, partendo da un’esperienza pastorale, approfondisce i principali temi del Magistero sociale della Chiesa, fino a giungere all’ultima enciclica di Papa Francesco ‘Fratelli Tutti’, per declinare i contenuti nel contesto culturale e sociale di oggi: ad essere analizzato e’ il rapporto tra fede, cultura e pastorale sociale nell’evangelizzazione della nostra societa’. Dentro questo scenario si staglia la figura del laico, attore essenziale di riferimento, affinché la testimonianza della propria vita sia sempre piu’ ri-fondata sul dono della grazia in Cristo. Seguono il dibattito sul lavoro, la centralita’ dei valori umani, e i piu’ importanti principi della dottrina sociale, tra i quali la dignita’ della persona umana, la partecipazione, la sussidiarieta’, la solidarieta’ ed il bene comune.
L’incontro, che sara’ coordinato dal direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali della Diocesi, Saveria Maria Gigliotti, e vedra’ anche la presenza del giovane attore Antonio Vono che leggera’ alcuni brani del libro, si svolgera’ nel rispetto delle regole anticovid e sara’ trasmesso in streaming sulla pagina facebook della Diocesi e su quella dell’autore, don Fabio Stanizzo.
Lamezia Terme – “La Dottrina Sociale della Chiesa. Uno strumento per camminare insieme”. Questo il titolo del libro di don Fabio Stanizzo che sara’ presentato domani, venerdi’12 marzo, alle 17 nella cattedrale di Lamezia Terme alla presenza, oltre che dell’autore, anche del vescovo della Diocesi, Giuseppe Schillaci, e di Flavio Felice, ordinario di Storia delle dottrine politiche all’Universita’ del Molise, che hanno curato, rispettivamente, la prefazione e la postfazione.
