Lamezia: Nuficero riconoscimento legislativo come lavoro usurante
Lamezia Terme – Fernando Nucifero, referente comparto scuola del movimento civico lametino Patto Sociale che annovera tra i suoi fondatori l’Avvocato Giancarlo Nicotera, si sofferma sull’importanza del riconoscimento legislativo come lavoro usurante dell’attività di docente esercitata nelle scuole secondarie di primo e secondo gradoevidenziando che attualmente ciò sia contemplato solo per i maestri dellascuola dell’infanzia e della scuola primaria. Non comprendo, dichiara l’avvocato Nucifero, le ragioni che stanno alla base di tale differenziazione rivendicando il diritto di tutti gli insegnanti di lasciare anticipatamente la professione con accesso agevolato al trattamento pensionistico quale segno concreto d’apprezzamento verso un servizio altamente qualificante ma nel contempo molto gravoso. Allo stato la funzione insegnante ingloba un notevole sforzo fisico e psichico a tutti i livelli d’istruzione a causa della variegata tipologia di situazioni che gli stessi precettori si trovano a fronteggiare quotidianamente. Alla tradizionale funzione educativa si mescola, infatti,quella sociale con alunni che presentano aspetti molto più problematici rispetto al passato. A ciò deve aggiungersi l’aumento degli impegni burocratici e l’asimmetrico rapporto tra docente e numero di discenti. L’estensione della platea dei beneficiari, inoltre, conclude Nucifero, consentirebbe un rinnovamento del corpo dei professori in linea con la riforma approvata con decreto in data 21 Aprile dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministero dell’istruzione incentrata su nuove modalità di reclutamento e formazione continua.
Lamezia Terme – Fernando Nucifero, referente comparto scuola del movimento civico lametino Patto Sociale che annovera tra i suoi fondatori l’Avvocato Giancarlo Nicotera, si sofferma sull’importanza del riconoscimento legislativo come lavoro usurante dell’attività di docente esercitata nelle scuole secondarie di primo e secondo gradoevidenziando che attualmente ciò sia contemplato solo per i maestri dellascuola dell’infanzia e della scuola primaria. Non comprendo, dichiara l’avvocato Nucifero, le ragioni che stanno alla base di tale differenziazione rivendicando il diritto di tutti gli insegnanti di lasciare anticipatamente la professione con accesso agevolato al trattamento pensionistico quale segno concreto d’apprezzamento verso un servizio altamente qualificante ma nel contempo molto gravoso. Allo stato la funzione insegnante ingloba un notevole sforzo fisico e psichico a tutti i livelli d’istruzione a causa della variegata tipologia di situazioni che gli stessi precettori si trovano a fronteggiare quotidianamente. Alla tradizionale funzione educativa si mescola, infatti,quella sociale con alunni che presentano aspetti molto più problematici rispetto al passato. A ciò deve aggiungersi l’aumento degli impegni burocratici e l’asimmetrico rapporto tra docente e numero di discenti. L’estensione della platea dei beneficiari, inoltre, conclude Nucifero, consentirebbe un rinnovamento del corpo dei professori in linea con la riforma approvata con decreto in data 21 Aprile dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministero dell’istruzione incentrata su nuove modalità di reclutamento e formazione continua.
