Lamezia Terme – È stato diramato stamani il programma d’ingresso e di presa di possesso della Diocesi da parte di Mons. Serafino Parisi, Vescovo Eletto di Lamezia Terme, il quale sabato prossimo 2 luglio, sarà consacrato a Santa Severina (Crotone) suo paese natale.
Mons. Parisi inizierà alle ore 9,30 facendo visita ai degenti e al personale dell’Ospedale «San Giovanni Paolo II», una scelta che simboleggia chiaramente quello che sarà il tema dominante del suo episcopato: anzitutto dalla parte di chi soffre, nella malattia e nella povertà.
Dall’ospedale — dedicato al grande pontefice polacco — alla sala consiliare comunale di recente intitolata (la prima in assoluto in Italia) ad un suo predecessore, Mons. Renato Luisi, che ebbe un ruolo determinante nella nascita di Lamezia Terme nel 1967. Ivi, Padre Serafino incontrerà le autorità civili e militari alle ore 10,45.
Toccherà, alle ore 12, agli operatori della comunicazione nella Sala del Seminario anch’essa dedicata a San Giovanni Paolo II: un atto doveroso verso i suoi “colleghi”, considerato che il nuovo Vescovo è iscritto all’albo dei giornalisti della Calabria, cosa mai registrata per i suoi predecessori.
Nel pomeriggio, con inizio dalle ore 18, il rito solenne d’ingresso e della presa di possesso della diocesi. Il corteo prenderà il via da Piazza Ardito, ovvero dall’obelisco della Madonnina, inaugurato il 6 giugno del 1959. Un atto anch’esso fortemente simbolico: la statua della Madre Celeste è rivolta verso la stazione ferroviaria con le braccia aperta ad accogliere tutti coloro i quali giungono in città. Inizierà da qui il suo cammino pastorale alla volta della sua cattedra, ovvero la Cattedrale dei SS. Pietro e Paolo, di cui sarà il 24° titolare dal 1639 ad oggi.
Nel manifesto del programma si intravede il suo nuovo bacolo che richiama quello di un altro suo predecessore, Mons. Giovan Tommaso Perrone, che tra il 1640 ed il 1642 fece erigere a sue spese l’attuale Cattedrale, in sostituzione di quella normanna andata completamente distrutta durante il sisma del 27 marzo del 1638.
Mons. Parisi celebrerà il giorno dopo, 10 luglio, la messa delle 19,00 in Cattedrale, mentre il giorno seguente (11 luglio) celebrerà nella Chiesa interparrocchiale di San Benedetto proprio nella ricorrenza canonica del Patrono d’Europa.
Massimo Iannicelli