Lamezia Terme – In tarda mattinata è giunto un importo annuncio: Don Vincenzo Calvosa, presbitero della Diocesi di Cassano al Jonio, è stato eletto Vescovo di Vallo della Lucania dal Santo Padre Francesco,
Quando un sacerdote calabrese viene promosso alla dignità episcopale è sempre motivo di grande gioia e soddisfazione per l’intera Chiesa di Calabria.
Tuttavia non si può trattenere un leggero disappunto: ancora una volta nessun presbitero della Diocesi di Lamezia Terme ha ricevuto questo onore. E dire che l’ultimo vescovo lametino è stato Don Mario Milano nel 1990, quando San Giovanni Paolo II lo nominò Arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi, Conza, Nusco e Bisaccia. Ricordo perfettamente quell’evento storico che pose fine ad un digiuno lungo oltre due secoli, anche perché ci recammo in Irpinia come giovane cronista per seguire l’ingresso e la presa di possesso. Un momento indimenticabile.
Da allora, e sono ormai trascorsi trentatré anni, nessun sacerdote lametino è diventato vescovo. Eppure abbiamo uno dei cleri più validi e giovani della Calabria che non ha nulla da invidiare a quelli di altre diocesi consorelle. Certamente esistono delle gelosie, piccoli dissidi e talvolta tratti di immaturità, ma mi sento di poter affermare con assoluta certezza — conoscendo bene l’ambiente ecclesiale lametino da oltre trent’anni — che esistono alcuni preti meritevoli di siffatto riconoscimento da parte della Santa Sede. Sacerdoti colti e dotati spiritualmente che lavorano sodo a favore delle comunità affidate alle proprie cure.
Per la prima volta nella storia della Diocesi di Nicastro-Lamezia sarà presto avviato un processo canonico per un suo figlio prediletto: Mons. Vittorio Moietta. Padre Serafino, Vescovo di Lamezia Terme, ha così colmato questa grave lacuna, con un atto autorevole e coraggioso che porterà i suoi frutti con i tempi necessari.
Ci si augura adesso che in futuro si potrà avere anche un vescovo lametino: lo merita il clero e lo merita la comunità dei fedeli.
Massimo Iannicelli
Nella foto il giornalista Massimo Iannicelli mentre intervista Don Mario Milano in occasione dell’ingresso e della presa di possesso dell’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi, Conza, Nusco e Bisaccia il 10 febbraio del 1990.