Lamezia, segnalazione a procura e prefetto: “Rifiuti, viabilità e dissesto: rischi enormi in frazioni collinari”

Lamezia Terme – Fiore Isabella, già Consigliere Comunale di Lamezia Terme, pone l’attenzione sulle reti stradali e la situazione igienica delle frazioni collinari e i rischi alla sicurezza, e lo fa rivolgendosi con una segnalazione al sindaco di Lamezia Mascaro, al presidente della Provincia di Catanzaro Mormile, al procuratore della Repubblica di Lamezia Curcio e al prefetto di Catanzaro Ricci.
Nello specifico segnala “problemi di viabilità della strada provinciale 73 Lamezia Terme – San Mazzeo – Martirano Lombardo a partire dall’uscita dal centro urbano versa in uno stato di totale abbandono con la carreggiata invasa da erbacce, rovi e arbusti che ne restringono l’ampiezza; il manto stradale è interessato da buche che rendono il percorso disagevole con rischi costanti di impatto tra autoveicoli costretti, di fatto, a dribblare i punti dissestati e ad invadere la corsia opposta; al restringimento della superfice transitabile concorre l’incessante attività dei cinghiali che scavano sistematicamente i confini adiacenti alla strada ostruendo le cunette alla francese; ove non intervengono i cinghiali, ad invadere le cunette ci pensano l’assenza di manutenzione e di rimozione dei materiali di risulta trasportati e depositati dalle piogge alluvionali”.
“L’assenza di tagli periodici dei boschi cedui adiacenti alla Provinciale di dimensioni consistenti costituiscono, stante la non conoscenza dello stato di salute delle piante, un rischio immanente per i cittadini che transitano; si rileva la totale farraginosità burocratica della Regione e la propensione dei carabinieri forestali alla sola azione repressiva. Il torrente Cantagalli, che da più di sessant’anni non è destinatario di interventi di bonifica, è ormai integralmente invaso da alberi, sterpi e, nell’attraversamento del centro urbano, anche da canneti, sterpi e quant’altro. Tale degrado ha trasformato il torrente trasformato in una foresta invalicabile che potrebbe costituire, per effetto di possibili piogge alluvionali, un immanente rischio per lo stesso centro urbano di Sambiase”. “Pessime condizioni si registrano, altresì, nel tratto di strada comunale Sambiase – Spartà – Gabella con cunette alla francese invase da materiale depositato dalle piogge alluvionali e dall’opera ormai incessante dei sopra richiamati cinghiali. La presenza di restringimenti delle carreggiate e i manti stradali interessati da presenza di buche e dossi rendono la percorribilità insicura e a forte rischio per l’incolumità dei cittadini”.
Per quanto riguarda l’igiene Isabella precisa: “I centri abitati delle frazioni collinari, e in particolare Gabella e il rione Matacca, in attesa dell’avvio non ancora calendarizzato del sistema di raccolta differenziata, sono letteralmente invasi da rifiuti di ogni tipologia che sovrastano la capacità dei contenitori e invadono la strada in preda alle notturne scorribande di animali e, in particolare, di cani randagi e di cinghiali ormai diventati stanziali”. Isabella chiede quindi: “interventi della Provincia e del Comune di Lamezia Terme per il ripristino della percorribilità in sicurezza della rete viaria di competenza; interventi di bonifica del torrente Cantagalli e del fosso Zupello che da più di mezzo secolo non sono interessati da opere di bonifica nonostante i cittadini siano costretti a corrispondere annualmente una tassa per un servizio totalmente inesistente; rimozione a giorni alterni dei rifiuti, essendo ormai in estate inoltrata, nei punti di raccolta sopra menzionati con impianti di telecamere di controllo, e attivazione, nel rispetto dei tempi strettamente tecnici, del sistema della raccolta differenziata”.
“La presente richiesta – conclude – con annesse segnalazioni dei rischi per la sicurezza dei cittadini viene inviata, per conoscenza alla Magistratura competente per territorio come forma di denuncia preventiva rilevando che, l’omissione di interventi a garanzia della sicurezza dei cittadini, costituisca una forma potenziale di reato a danno dei cittadini. Rilevando altresì anche dal punto di vista della pubblica sicurezza dei cittadini, ambiente, cura del territorio e servizi alle persone e alla comunità, si provvede alla trasmissione della presente richiesta al Prefetto competente”.