Lamezia: Nucifero lettera aperta Occhiuto

Lamezia Terme – L’avvocato Fernando Nucifero dirigente e responsabile del comparto istruzione del movimento civico lametino Patto Sociale con lettera aperta al governatore della Regione Calabria Roberto Occhiuto chiede un suo intervento diretto a chiarirei contorni applicativi della legge regionale n° 46 del 25 ottobre 2023 riguardante l’abolizione all’art. 1 dell’obbligo gravante sugli studenti di ogni ordine e grado della produzione di un certificato medico ai fini del rientro a scuola a seguito di malattia prolungata.Con l’auspicio che vengano attuati tavoli di lavoro e di confronto con le parti interessate per trovare soluzioni univoche e definite alle problematiche sotto delineate. La nuova disciplina legislativa – evidenzia l’esponente di Patto Sociale– ha rimosso un vincolo vetusto ed anacronistico risalente addirittura al 1967 semplificando l’iter burocratico in materia delle disposizioni per le certificazioni sanitarie che rimangono necessarie solo per situazioni specifiche e limitate che hanno periodi di isolamento domiciliare stabiliti normativamente mentre in tutti gli altri casi la giustificazionediventa solo un atto amministrativo. Tuttavia – fa notareNucifero rivolgendosi all’Onorevole Occhiuto–il cambiamento, come già in via preventiva ma senza esito alcuno esposto in un recente nostro articolo,sta comportandodelle questioniinerenti la giustificazione per motivi di salute dell’assenza degli allievi nell’ambito delle deroghe al limite minimo di presenza previste per la validità dell’anno scolastico. Tanti, infatti, sono gli Istituti scolastici che con solerzia e per sicurezza consigliano ai genitorii cui figli sono stati assenti per malattia il deposito di una certificazione sanitaria che giustifichi il periodo interessato al fine di defalcare i giorni di mancata frequenza alle lezioni dal monte orario massimo delle ore consentite. Scorporo che, a volte, risulta fondamentale per scansare il superamento delle soglie di assenza determinate oltrepassate le quali l’alunno non può essere scrutinato.Non tutti i medici, però, – informa l’esponente di Patto Sociale – per come segnalato da numerosi genitori – sono disponibili al rilascio della documentazione occorrente richiamandosi alla citata legge regionalegenerandocon il diniego lecite perplessità e dilemmi in merito. Da qui l’appello al PresidenteOcchiutoda sempre politico pragmatico e vicino ai bisogni delle famiglie e del mondo studentescoaffinchè valuticon attenzionei temi prospettati ponendo in essere azioni che garantiscano la certezza del diritto evitando, così, che i ragazzi possano incorrere nel rischio bocciatura. Giovani – conclude Nucifero–che costituiscono asse portante e punto di forza per un futuro migliore del nostro paese da sostenere e tutelare concedendo nel caso reclamato maggiore peso ai loro bisogni rispetto ad altri.