Autonomia differenziata: 1 marzo convegno a Lamezia per capire meglio cosa prevede la riforma

Lamezia Terme – Si terrà venerdì 1 marzo 2024 alle ore 17:00, nella sala “Giovanni Paolo II” ex Seminario Vescovile, via Mon. Vittorio Moietta a Lamezia Terme, un importante convegno dal titolo “Come e perché siamo arrivati a tanto. Autonomia differenziata, approfondimento della normativa e delle conseguenze”, con la partecipazione del Prof. Alessandro Mazzitelli, docente di diritto pubblico nell’Università della Calabria che approfondirà il tema di grandissima attualità.
Il convegno è promosso dall’Osservatorio delle Due Sicilie, associazione culturale presente a Lamezia Terme che si occupa, attraverso la ricerca certosina e la consultazione minuziosa degli archivi di Stato, di ricostruire i fatti e gli eventi che portarono all’unità d’Italia di cui ancora oggi ne paghiamo le conseguenze.
Il convegno vede anche la partecipazione dell’Arch. Alessandro Malerba, professore di architettura nell’Università di Reggio Calabria nonchè Presidente dell’Associazione Osservatorio delle Due Sicilie, a cui è stata affidata l’introduzione, inoltre l’incontro viene arricchito anche dalla partecipazione dell’Ing. Carlo Bernardo, componente del direttivo dell’Osservatorio delle Due Sicilie e del Forum regionale delle Associazioni Familiari, a cui è stata affidata la presentazione dell’evento. A moderare l’incontro sarò la giornalista Dott.ssa Saveria Maria Gigliotti.
L’autonomia come partecipazione democratica diretta opposta a quella dell’autonomia differenziata che produce, oltre alla frantumazione del Paese, una deriva vertici sta e un’involuzione delle istituzioni democratiche. Non a caso viene legata alla proposta presidenzialista.
Scopo del convegno informare e sensibilizzare in merito alle conseguenze dirette ed indirette, del futuro dell’Italia, legate ad una riforma che esaspera le differenze instaurate nel corso degli anni tra le regioni e le acuisce in maniera irreversibile. Tema importantissimo che verrà analizzato partendo da una rielaborazione storica che ne dimostra l’ inapplicabilità su tutto il territorio italiano, anche per i pericoli di sostenibilità finanziaria a livello nazionale e di iniquità tra territori, perché manca un meccanismo di finanziamento e perequazione (LEP) delle funzioni già oggi attribuite alle regioni.
Il convegno è aperto a tutti i cittadini e invitiamo gli organi di informazione a partecipare per contribuire alla diffusione delle conseguenze nefaste che questa riforma porterà al nostro Paese.