Area vasta: scontro politico tra Grandinetti e Bruno

Francesco Grandinetti

Francesco Grandinetti

L’Area Vasta, una ipotetica citta’ metropolitana tra Catanzaro e Lamezia rischia di diventare un terreno di scontro politico tra le due realtà urbane molto diverse tra di loro per storia, cultura, politica e centralità nel contesto regionale. Il presidente  del consiglio comunale di Lamezia Terme, infatti, non condivide il concento di “Area Vasta” espresso dal presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, secondo il quale “il principale obiettivo dovrebbe essere quello di un’efficienza del sistema di governo locale, incidendo sul livello intermedio o “di Area Vasta”, quello cioe’ che si colloca tra Comune e Regione”. Grandinetti, infatti, appena appreso il concento espresso dalla Provincia, ente abolito di recente, ha diffuso una nota che pubblichiamo integralmente al fine di evitare di interrare in maniera non corretta l’idea che il presidente del Consiglio comunale di Lamezia ha di “Area Vasta”.
Ecco il comunicato: “Non voglio entrare in polemica con il mio Presidente della provincia Enzo Bruno, persona che stimo ed ho sostenuto e votato durante le ultime elezioni provinciali, ma non posso esimermi da sottolineare quale sia la mia posizione come consigliere comunale di  Lamezia terme e come presidente del movimento che rappresento Lameziaenonsolo. E’ vero che ho sottoscritto il progetto di area vasta Catanzaro Lamezia. Del resto come potevo non sottoscrivere un documento che nasce dopo la celebrazione del Consiglio Comunale congiunto Catanzaro Lamezia da me voluto e che aveva come obiettivo proprio ciò, il riconoscimento dell’area vasta nel territorio dell’istmo Catanzaro Lamezia che avesse  “interesse strategico regionale”. La differenza sostanziale è che la mia idea è quella di coinvolgere tutti i paesi  compresi  nella direttrice Catanzaro (marina) e Lamezia Terme.  Che senso avrebbe coinvolgere tutti i comuni facenti parte la provincia di Catanzaro? Se per area vasta si intendesse sostituire la provincia con un alta “figura” così detta Area Vasta per me andrebbe bene ma sarebbe solo un fatto lessicale. Quello che io sostengo e che mi pare logico è che all’interno di questa Area Vasta si identifichi una zona di interesse strategico che corra sulla direttrice stradale e ferroviaria Lamezia Catanzaro (marina)  e che coinvolga tutti i comuni che si “affacciano” su tale direttrice. E’ questo che ho sempre detto, che ho proposto nel consiglio congiunto ed è questo che ritengo vogliano i lametini.
Nessun campanilismo, ma semplice constatazione onesta di una cosa realizzabile veramente anziché solo parole, visto che un ente che racchiudeva tutti i comuni della provincia c’era già ed era appunto  la provincia di Catanzaro.
Su questa Area Strategica (chiamiamola così in modo da non confondere) vi è veramente il corpo centrale della Calabria con il capoluogo di regione, la terza città della Calabria ed i due mari. In questa area strategica sono situati le “cose” più importanti della regione: Cittadella regionale, università, ospedali, Stazione ferroviaria, aeroporto, svincolo autostradale, zona industriale, terme…. Ecco perché se deve nascere una legge ad hoc non è la legge per Catanzaro capoluogo, ma semmai una legge per la identificazione e lo sviluppo della area strategica centrale della Calabria Catanzaro Lamezia. All’interno di questa legge dovranno  essere garantite tutte le peculiarità dell’area, compresa   quelle del capoluogo di regione che abbiamo il vantaggio di avere ubicato in questa area strategica. Tutto qui. Ritengo che a breve che si stabilisca univocamente l’idea, convinti che ciò che vogliamo noi non vuol dire isolare  i rimanenti comuni dell’area vasta così come previsti dalla legge Del Rio, ma solo essere onesti e realistici che  se una sorta di conurbazione, non necessariamente edificatoria,  nella direttrice Catanzaro Lamezia è possibile, il resto sarebbe utopia e demagogia di maniera. Per i restanti comuni ci sarà l’area Vasta nella sua interezza anche statutaria a gestire ed indirizzare il tutto per migliorare i servizi e quant’altro”.

Enzo Bruno

Enzo Bruno

Questo il “pensiero politico” espresso da Bruno
Area vasta Catanzaro: Bruno, previsto coordinamento aree omogenee

“Quelli delle Province non sono confini arbitrari, semplici tratti di penna su una carta geografica sui quali si sono apposti confini amministrativi; e’ all’interno del perimetro provinciale che si costruiscono la maggior parte delle relazioni con valenza socio-economica; e’ dentro il perimetro provinciale che si organizza la vita dei cittadini”. Prende in prestito le parole di un rapporto Censis elaborato durante il periodo di gestazione della riforma Delrio, il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, per tornare sul dibattito aperto in questi giorni sull’Area Vasta dell’area centrale della Calabria con un contributo normativo, utile nell’ottica di una corretta interpretazione della legge che incide nella riorganizzazione del livello intermedio.
“La legge 56/2014, meglio nota come riforma Delrio, rappresenta l’ultimo tentativo di riorganizzazione del cosiddetto “livello intermedio” di governo del territorio. Il principale obiettivo – afferma il presidente Bruno – dovrebbe essere quello di un’efficienza del sistema di governo locale, incidendo sul livello intermedio o “di Area Vasta”, quello cioe’ che si colloca tra Comune e Regione. Dal punto di vista giuridico, l’articolo 1 comma 3 della legge 56/2014 definisce espressamente la Provincia come “Ente territoriale di Area Vasta” e, al comma 87, ribadisce che le funzioni fondamentali sono esercitate dalla Provincia “quali enti con funzioni di Area Vasta”. Al contempo, pero’, lo stesso articolo 1, al comma 57, prevede che gli Statuti possano prevedere “zone omogenee per specifiche funzioni, con organismi di coordinamento collegati agli organi provinciali”.
Nella legge di riforma e’, dunque, fa rilevare Bruno, ” ben presente la consapevolezza che la dimensione di “Area Vasta”, che e’ quella propria e tipica per l’esercizio delle funzioni fondamentali, non esclude, anzi si integra, con la previsione di “zone omogenee” di interesse per funzioni specifiche. Occorre, tuttavia, riconoscere – dice – con serenita’ che le due dimensioni possono tra loro coesistere, senza creare inutili tensioni e torsioni localistiche, soltanto se e nella misura in cui la Provincia riesca ad esercitare la sua missione fondamentale: valorizzare il territorio entro un contesto unitario – conclude il presidente della Provincia di Catanzaro -, conciliando sviluppo e tutela e facendosi carico di attivita’ di coordinamento verso i Comuni e di un’opera di mediazione tra i diversi interessi in campo”. Nei prossimi giorni, ha gia’ annunciato Bruno, sul tema dell’Area vasta sara’ convocata l’assemblea dei sindaci.

Due idee  diverse  rispetto alla proposta di  legge presentata da Arturo Perugini che istituiti’ Lamezia Terme