Primarie Lamezia: Panedigrano a Soriero, “non regaliamo la città alla destra “

Nicolino Panedigrano

Nicolino Panedigrano

Lamezia Terme – Arriva oggi il commento di uno dei candidati alla primarie del centrosinistra Nicolino Panedigrano, alla scelta del commissario di garanzia Pino Soriero, di una pausa di riflessione e del conseguente slittamento della data delle primarie. L’avvocato Panedigrano non sembra certo convinto di questa scelta “è stato uno strappo al Regolamento delle Primarie – ha commentato – che prevede l’unanimità per decisioni come questa, ma almeno ne approfitto per porti alcune mie riflessioni”. Panedigrano, che non è tesserato Pd, ha ricordato al commissario “la tua nomina si riverbera non solo sul PD, ma su tutto il centrosinistra – e riferendosi all’incontro di Paolo Mascaro con i cittadini – ti accorgerai subito come e quanto populisti e campanilisti saranno i temi che le destre cavalcheranno in questa competizione elettorale”. Il candidato alle primarie ha rimarcato che questa scelta pone dei limiti a tutto il centrosinistra e che se il Pd non farà “chiarezza” sulla scelta del proprio candidato anche gli altri movimenti e partiti del centrosinistra ne verranno coinvolti. Panedigrano ha ricordato che si è stretto un patto e come tale va rispettato “noi movimenti e partiti abbiamo stretto un patto col PD che non può essere travolto nemmeno dal suo Commissario. Lo abbiamo deciso in autonomia a Lamezia, perché deve rispondere agli interessi della nostra e non di altre città. Ti chiedo allora di chiarire, senza ombra di dubbi, cosa pensi di fare come Commissario se anche a te risultasse impossibile ridurre a sintesi i 4 o 5 candidati alle Primarie con tessera del PD”. L’avvocato ha posto un quesito provocatorio a Soriero e alle cariche dirigenziali del partito democratico “tu, Enzo Bruno e Magorno volete assumervi la responsabilità di mettere a repentaglio l’unità faticosamente raggiunta dalla coalizione e rischiare di regalare la città alle destre?”. Ma questo non è l’unico quesito che Panedigrano ha posto, ricordando che le primarie sono uno strumento “inventato” dal Pd, infatti, ha chiesto al commissario di chiarire la sua posizione “rispetto alle ultime scelte del Sindaco Speranza e alla decisione di Sel di abbandonare la coalizione, perché non sarebbe per nulla corretto che, dopo l’importante percorso fatto insieme con l’intento di battere le destre, la coalizione si ritrovasse commissariata, sciolta e con le Primarie annullate d’autorità dietro la scusa di una tua ricucitura solitaria con il Sindaco e con Sel”.
La lettera aperta del candidato alle primarie si conclude con una richiesta specifica “è necessario svolgere le Primarie nei tempi che ci siamo dati e avviare la vera campagna elettorale. Io, in questo senso, mi sento un “candidato ad orologeria”, pronto a qualsiasi sacrificio fino a quando non si arrivi e per arrivare a fare le Primarie”.