Lamezia: sabato 12 il segretario nazionale di Unione Mediterranea in città

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Lamezia Terme – “Ai “terroni” non piace affatto il “bombardamento” operato dal governo Renzi sul Sud. La pochezza delle infrastrutture a incominciare dai treni,  la distruzione del territorio con rifiuti tossici, pale eoliche e centrali a biomasse, le trivelle che promettono forte inquinamento da idrocarburi, turbano non poco i sonni dei meridionalisti. Per non parlare del decreto ammazzauniversità del Sud, degli asili nido finanziati al Nord e non al Sud, della disoccupazione alle stelle e di tante altre differenze di trattamento tra le due parti del paese. Sembrerebbe che i cittadini italiani sotto il Tronto pur pagando le stesse tasse dei settentrionali, anzi di più, non godano degli stessi diritti in ogni campo della vita civile”. E’ il quadro politico sociale che dipinge il movimento Unione Mediterranea che, per discutere di questo e altri argomenti, ospiterà il prossimo sabato, 12 settembre, il segretario nazionale di Unione Mediterranea, Enrico Inferrera, che sarà accompagnato da Attilio Fioritti della segreteria nazionale e dal presidente di UM Francesco Tassone. Si discuterà, come spiegano nel comunicato “insieme a iscritti e simpatizzanti del punto della situazione sociopolitica in Calabria in rapporto agli ultimi provvedimenti governativi che lungi dal risolvere i problemi del Sud li aggravano notevolmente. Infatti l’unico coniglio che il prestigiatore Renzi ha tirato fuori dal cappello è la politica degli incentivi fiscali per chi investe al Sud. Tradotto in lingua toscopadana significa che le imprese del Nord approderanno nel meridione, prenderanno i soldi e scapperanno a gambe levate come hanno fatto per 154 anni. Di far arrivare i treni veloci a Reggio Calabria neppure l’ombra. Il Sud è stanco, non ne può più! Ne parliamo sabato 12 settembre”.

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