2 Giugno: Mattarella, principi Repubblica vivi nel quotidiano

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Roma – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Festa della Repubblica, ha inviato un messaggio ai Prefetti d’Italia, affinche’ se ne facciano interpreti nelle iniziative promosse a livello locale nella ricorrenza del 2 giugno: “Cari Prefetti, nell’anniversario dei settanta anni della scelta repubblicana, mi e’ grato rivolgere, per il vostro tramite, un saluto a quanti sul territorio svolgono pubbliche funzioni. La democrazia trova nella coesione sociale il rafforzamento delle proprie ragioni. Ogni sforzo collettivo per cogliere, sostenere e valorizzare i segnali positivi per il rilancio del sistema produttivo e ogni opportunita’ di occupazione e di crescita sociale, va incoraggiato”.
“La spinta delle pubbliche amministrazioni in questa direzione, accelerando l’innovazione e rendendo piu’ agevole l’accesso ai servizi, piu’ snelle le procedure e piu’ semplici gli adempimenti, e’ preziosa e – prosegue – non puo’ essere frenata da dannose frammentazioni di compiti e funzioni, da sovrapposizioni di competenze e da inefficienze nell’utilizzo delle risorse”.
“Ai Prefetti – ricorda – compete di favorire in ogni modo la cooperazione fra istituzioni, quale condizione essenziale per superare situazioni di stallo, contrasti e divaricazioni di interessi pubblici, percepiti dai cittadini come una dialettica sterile, che ritarda e spesso vanifica la decisione finale. Occorre farsi carico in concreto dei bisogni e delle aspettative dei cittadini e garantire l’effettivo esercizio dei loro diritti. Si tratta di un impegno quotidiano che, nelle aree metropolitane come nei comuni piu’ piccoli, deve convergere dove maggiori sono le disuguaglianze e le ingiustizie sociali, con attenzione al disagio dei piu’ giovani e dei piu’ anziani. In quest’ottica, utile e’ l’azione di supporto alle scuole per le iniziative, anche fuori dall’orario di lezione, di contrasto all’abbandono scolastico e alla esclusione sociale”.

“L’efficacia e la credibilita’ dell’azione pubblica – scrive ancora Mattarella – si fondano sul rispetto della legalita’, sull’etica del servizio e sulla trasparenza. Occorre grande fermezza contro ogni tentativo di asservire uffici e istituzioni a interessi personali, favoritismi e malaffare. Vanno incoraggiate le intese fra amministrazioni per prevenire e contrastare fenomeni corruttivi e di condizionamento criminale nei contratti pubblici, con misure opportune dirette a salvaguardare la realizzazione delle opere e l’occupazione”.
“Nella gestione dei continui flussi di persone in fuga da guerre, persecuzioni e poverta’ spetta ai Prefetti un ruolo essenziale per coordinare le attivita’ di primo soccorso e di assistenza, per garantire condizioni generali di sicurezza e di rispetto della dignita’ umana, per favorire la sistemazione piu’ adeguata nelle diverse realta’. Grazie ad una attenta opera di mediazione si stanno realizzando, sulla base di accordi con enti locali e associazioni di volontariato, positive esperienze di accoglienza e di inclusione, con l’inserimento dei profughi anche in progetti di utilita’ sociale”, si legge ancora. “Operare con determinazione per l’affermazione dei principi di liberta’ nella sicurezza e la coesione delle nostre comunita’, per il buon funzionamento della macchina pubblica e a garanzia dei servizi essenziali, significa far vivere nel quotidiano i principi e i valori che sono alla base del patto di cittadinanza repubblicana. Con questi auspici – conclude – a Voi Prefetti ed a tutti coloro che con Voi celebrano la Festa della Repubblica rivolgo i piu’ sentiti auguri di buon lavoro”.