M5s: candidato escluso chiede sequestro liste Calabria e Lazio

Catanzaro  – Si allunga l’elenco degli esclusi dalle parlamentarie del M5S che hanno deciso di ricorrere alle vie legali. Dopo il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, che ha depositato un esposto alla Procura di Roma e un’istanza di sequestro della piattaforma Rousseau, e’ il turno dell’avvocato calabrese Ugo Morelli, attivista grillino e responsabile del coordinamento dei meetup M5S di Roma e Provincia.
“Nonostante l’Avv. Morelli fosse in possesso dei requisiti per candidarsi alle parlamentarie e avesse seguito scrupolosamente la procedura online al pari degli altri candidati, il suo nominativo – spiega una nota del Codacons che ha raccolto la denuncia di Morelli – non veniva inserito nella lista degli aspiranti candidati. Nessuna risposta gli veniva inoltre fornita dai vertici del M5S, nonostante l’avvocato sia dal 2005 un noto attivista del Movimento, con funzioni di responsabilita’ all’interno del mondo grillino”. Da qui l’esposto depositato ieri alle Procure della Repubblica di Cosenza e Roma nel quale Morelli chiede alla magistratura “di aprire un’ indagine sull’ingiusta esclusione e il sequestro preventivo e probatorio della lista M5S per Calabria e Lazio. Nella denuncia, Morelli scrive di avere inviato 4 volte da Cosenza alla piattaforma online M5s, “come da ricevute di invio” in suo possesso, la sua proposta di candidatura “senza ricevere, sino a oggi, nessun riscontro. Morelli aggiunge di avere “gia’ inviato “vari solleciti di riscontro con email al link contatti m5s/liste e Rappresentante legale M5s Di Maio – lamenta – senza mai avere nessuna risposta ad oggi”.

 

Il 2 gennaio scorso, quando ha fatto accesso al suo profilo nel sito M5s, lamenta ancora Morelli, “vi era scritto che il sottoscritto era in regola e che quindi poteva inviare la sua proposta di auto-candidatura”. Da qui l’invio sulla piattaforma online “per ben 4 volte”, del modulo con curriculum e foto. Morelli ha chiesto di essere candidato per il M5S, nelle citta’ di Roma e Cosenza alla Camera e Senato, nei collegi uninominali, nonche’ nei collegi plurinominali di Roma e Cosenza, “per rappresentare e difendere i diritti dei cittadini oppressi e indignati”. Il 17 gennaio si sono svolte le votazioni online per la scelta dei candidati e Morelli, scrive, “restava sbalordito, in quanto non vi era il suo nominativo nell’elenco degli aspiranti candidati al Parlamento”. Da qui “vari reclami scritti, sia alla gestione della piattaforma online, e sia a Luigi Di Maio, in qualita’ di rappresentante legale della lista M5s, senza mai ricevere nessuna comunicazione”. L’avvocato Alessia Stabile del Codacons, comunica infine l’associazione dei consumatori, chiedera’ al Pm di Roma di ascoltare Rienzi e Morelli.