Comunali: Lucano, “A Riace nuovo corso in linea con onda nera”

Catanzaro – “Non voglio trovare giustificazioni, dico che a Riace c’è una nuova realtà e dobbiamo prenderne atto”. Lo ha affermato Mimmo Lucano, commentando con alcuni giornalisti l’esito delle elezioni a Riace (Reggio Calabria), elezioni che alle Europee hanno visto prevalere la Lega e alle Amministrative hanno premiato un candidato considerato dagli addetti ai lavori vicino ai salviniani. Alle Comunali Lucano, che è stato sindaco per tre mandati consecutivi a Riace e attualmente si trova in regime di divieto di dimora per il suo coinvolgimento in un’inchiesta della Procura di Locri per presunte irregolarità nella gestione dei progetti di accoglienza, era candidato come consigliere comunale nella lista “Il Cielo sopra Riace” ma non è risultato eletto. “Per me oggi – ha aggiunto Lucano – è un ritorno al passato, quando la luce della politica legata agli interessi del territorio era spenta. Questo nuovo corso sembra legarsi a questa nuova onda nera che attraversa i cieli e non fa intravvedere gli orizzonti, perché si lega a una dimensione della destra, anche in Europa. Per quanto riguarda l’accoglienza, però, Riace non torna indietro per nulla, perché stiamo lavorando con la Fondazione e c’è l’immagine che comunque Riace oggi ha. Faccio un esempio: a Riace – ha reso noto Lucano – tornerà Wim Wenders, con Vinicio Capossela, che è stato qui per fare il video ‘Il Povero cristo’ ed è rimasto affascinato da questa tensione legata a questo sogno di un’umanità antitetica all’idea della disumanità della Lega”. Lucano ha quindi aggiunto: “Sul piano umano faccio i miei auguri al nuovo sindaco. Ovviamente, se le posizioni politiche saranno quelle di sostenere la Lega, sarò completamente antitetico, perché io faccio parte di un’idea di onda rossa che vuole credere che si possano costruire società senza barriere, società dove, come dice Papa Francesco, le barriere non fanno vedere orizzonti”. L’ex sindaco di Riace si è infine soffermato anche sulle vicende giudiziarie che lo stanno coinvolgendo: “Non mi pento di niente politicamente, rivendico tutto quello che ho fatto. Il mio impegno politico prosegue. Continueremo, quello che più mi preme – ha concluso Lucano – è essere una persona libera. Spero che, adesso che non sono più sindaco, non sono più pericoloso e reiterare il reato non mi sarà più possibile, si possa superare il condizionamento sulla mia libertà individuale”.