Regionali: in Calabria tutto fermo in attesa del voto in Umbria

Catanzaro – La politica calabrese attende l’esito del voto in Umbria per definire le scelte in vista delle prossime Regionali. A seconda dell’andamento della tornata elettorale umbra, infatti, il quadro politico in Calabria nella prossima settimana dovrebbe registrare una schiarita rispetto alle tante incertezze che si registrano in questa fase, incertezze alimentate anche dalla perdurante assenza della data nella quale i calabresi saranno chiamati a rinnovare presidente della Giunta e Consiglio regionale. Al momento, comunque, partiti e schieramenti sono alle prese con dinamiche estremamente confuse, evidenziando tensioni e anche divisioni interne. Nel campo del centrodestra resta ancora il “braccio di ferro” tra Forza Italia e Lega, dopo che i salviniani hanno esplicitamente posto il “veto” alla candidatura alla presidenza della Regione del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, indicato dai coordinamenti nazionale e regionale di Forza Italia Occhiuto, con i forzisti che tuttavia tengono il punto, rivendicando, in ogni caso, la titolarità della scelta del candidato governatore: si attendono anche i movimenti e i pronunciamenti di Fratelli d’Italia, partito dato in forte crescita in Calabria, rimasto ancora neutrale nello scontro tra forzisti e leghisti. Anche nel campo del centrosinistra, tuttavia, la situazione è sempre agitata: continua a essere fonte di aspre polemiche la possibile ricandidatura del governatore uscente Mario Oliverio, sostenuta da una parte del Pd e da altre forze del centrosinistra ma non dalla segreteria nazionale democrat, che punta a un rinnovamento e alla possibilità di un’alleanza, anche in Calabria, con il Movimento 5 Stelle.

Una possibilità che, tuttavia, è fortemente avversata dalla gran parte degli attivisti e dei parlamentari calabresi M5S, favorevoli invece a una corsa in autonomia o a una corsa insieme a liste civiche senza colori politici: a creare ulteriori tensioni tra i pentastellati, inoltre, anche l’intenzione della parlamentare Dalila Nesci di candidarsi alla Regione, In caso di risultato favorevole, o comunque confortante,, del “patto civico” M5S-Pd in Umbria, l’ipotesi di un’alleanza tra pentastellati e dem anche alle Regionali in Calabria potrebbe prendere un deciso slancio saldandosi sul nome di un candidato unitario, che dovrebbe essere “indicato” dal Movimento 5 Stelle: in questo percorso non ci sarebbero, evidentemente, chanche per Oliverio, che tuttavia potrebbe decidere di andare avanti nella sua ricandidatura anche senza il sostegno del Pd, tanto è vero che il 4 novembre le forze di centrosinistra che si sono già schierate con il governatore uscente hanno organizzato una prima assemblea programmatica. Nel campo del centrosinistra, inoltre, c’è attesa per capire come si muoverà anche sui territori “Italia Viva” di Matteo Renzi, che in Calabria negli ultimi tempi sta registrando importanti adesioni. Nel complesso, comunque i giochi in Calabria sono ancora tutti aperti, anche per l’incertezza sulla data del voto, al punto che la gran parte degli analisti politici ritiene plausibile uno slittamento delle Regionali al prossimo mese di gennaio, anche se, per qualche giorno ancora, resta aperta la “finestra” del 15 dicembre: finora il presidente della Regione Oliverio non ha ufficializzato la data, dicendo che comunque “sarà decisa in modo chiaro, trasparente, secondo legge”, ma “rumors” molto insistenti in queste ultime ore annunciano imminenti novità. In questo quadro di complessiva incertezza, quindi, l’intera politica calabrese attende l’esito delle elezioni regionali in Umbria, destinate a ristrutturare gli equilibri e i rapporti di forza tra i vari partiti anche in Calabria. Gli unici dati certi, al momento, riguardano i due candidati governatori che si sono già presentati ufficialmente ai calabresi e che correranno in autonomia: il geologo Carlo Tansi, già direttore della Protezione civile della Regione Calabria, che guiderà la lista “Tesoro Calabria”, e Giuseppe Nucera, già presidente di Confindustria di Reggio Calabria, con “La Calabria che vogliamo”.