Calabria: Oliverio, passo indietro se c’è candidato giovane

Catanzaro – “Si metta in campo la candidatura di un giovane, un giovane amministratore, un giovane professionista, un giovane ricercatore, un giovane che possa rispondere a questo identikit e intorno a questo costruiamo uno schieramento vasto, largo”. Lo ha detto il presidente della Regione. Mario Oliverio, a margine di una conferenza stampa a Catanzaro con riferimento alle elezioni regionali. Rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento sull’attuale fase politica e sulla posizione del Pd, che non sostiene la sua ricandidatura ma la candidatura dell’imprenditore Pippo Callipo, Oliverio ha osservato: “Io insisto. In politica non ci sono tempi scaduti, i tempi scadono quando scade il termine di presentazione delle liste. Noi abbiamo la necessità di guardare alla Calabria, e alla Calabria si guarda ponendo come priorità gli interessi della Calabria. Ho dichiarato, e lo ripeto, che sono disponibile a fare non uno ma due passi indietro, e a farlo per un progetto proiettato sulla Calabria”.

“Si è parlato – ha ricordato il governatore – della necessità di rinnovare e mettere in campo una nuova generazione; bene, io accolgo questa sfida. Si metta in campo la candidatura di un giovane, un giovane amministratore, un giovane professionista, un giovane ricercatore, un giovane che possa rispondere a questo identikit e intorno a questo costruiamo uno schieramento vasto, largo. In politica quello che conta è l’obiettivo che si vuole realizzare. Sento dire che si è in ritardo, ma non si è in ritardo. E’ stato sottoscritto qualche contratto? Io non ho sottoscritto alcun contratto. Non voglio forzare nessuno, sto semplicemente dicendo al mio partito che sono qui per raccogliere questa sfida. Non mi sembra una cosa dell’altro mondo o impossibile, anzi a mio avviso è necessario se c’è la volontà di costruire davvero un percorso di rinnovamento”. Oliverio ha poi aggiunto: “Mi auguro che non ci sia un muro, fino all’ultimo insisto. Ovviamente nell’insistere non mollo, nel senso che nell’insistere muovo nell’interesse della mia regione e non per interessi personalistici lavoro con tutto lo schieramento che si è ritrovato intorno a me, e credetemi è uno schieramento ampio, per corrispondere all’interesse della Calabria. Il lavoro fatto in questi anni è un buon viatico che si proietta nel futuro: sarebbe suicida ritornare all’indietro. E poi, senza esprimere valutazioni sulle persone, investire sul futuro significa investire sulle nuove generazioni. Sto parlando di un investimento nel futuro perchè la Calabria bisogna governarla. Bisogna intanto vincere, e – ha rilevato il presidente della regione – credo che ci sono le condizioni se il centrosinistra si ricomponga su una candidatura che risponde alla necessità di governare da tutti i punti di vista la Calabria, di governarla con sostenibilità e fibra perchè la Calabria non è una regione semplice, e con idee, progetti e capacità di coinvolgimento della squadra. Non si governa la Calabria dividendo, ma unendo, allargando. Bisogna fare presto, non perdere ulteriore tempo, siamo in ‘zona Cesarini’ ma – ha concluso Oliverio – non siamo fuori campo”.

 

Calabria: Oliverio, non strumentalizzo le Sardine
“Io non ho strumentalizzato nessuno, non ho strumentalizzato le ‘Sardine’, ho raccolto l’appello delle ‘Sardine’ e continuo a raccoglierlo”. Così il presidente della Regione. Mario Oliverio, a margine di una conferenza stampa, rispondendo ai giornalisti sulle polemiche scaturite da una recente conferenza stampa nella quale il governatore ha detto di condividere l’appello di Jasmine Cristallo, referente regionale delle “Sardine”, all’unità del centrosinistra attraverso il passo indietro di tutti gli attuali candidati governatore. “La mia – ha sostenuto Oliverio – è una proposta sincera. Mi si metta alla prova, si raccolga la proposta delle ‘Sardine’: nel proporre un giovane non ho fatto altro che raccogliere la proposta di Jasmine Cristallo, leader delle ‘Sardine in Calabria’. Che significa strumentalizzazione? Si verifichi – ha concluso Oliverio – se è strumentale”.

 

Pd: Oliverio, gravissimo errore commissariare Cosenza e Crotone
“Un errore gravissimo”. Con queste parole il presidente della Regione, Mario Oliverio, ha definito la decisione del Pd nazionale di commissariare le federazioni provinciali del partito di Cosenza e di Crotone. Rispondendo ai giornalisti che gli hanno chiesto un commento sui due commissariamenti a margine di una conferenza stampa nella sede della Regione, Oliverio ha parlato di “errore gravissimo che non dovrebbe rientrare, e non rientra, nel Dna di una forza democratica, di una forza che del pluralismo e del rispetto dei territori, come è sancito nello Statuto, deve fare i suoi capisaldi e identificabilità. E’ sbagliato questo modo di rispondere: se s’è un dissenso questo va compreso, bisogna dialogare e bisogna assumerlo perchè – ha aggiunto il presidente della Regione – attraverso l’interlocuzione si possa dare una risposta e non attraverso atti burocratici, verticistici, lontani dai bisogni dei territori”. Secondo Oliverio, “al di là della vicenda specifica, questo fa male ai caratteri di un partito come il Pd, che non può farsi prendere dal nervosismo anche nei gruppi dirigenti con atti che sfigurano la funzione e la natura del partito. Io sono preoccupato anche per questo, perchè sono membro del Pd, la mia storia non la lascio a nessuno. Non ci possono essere emissari esterni che – ha proseguito il governatore – vengono a sfigurare questa storia con faciloneria e superficialità e con un agire dettato da un nervosismo che non può avere cittadinanza. Lo dico anche facendo un appello a Zingaretti, che è persona di grande equilibrio: si faccia guidare dalla riflessività, dalla tolleranza, non da chi stimola, spinge, richiede atti che – ha concluso Oliverio – a mio parere non fanno bene al Pd, né a Zingaretti, né alla prospettiva”.