Lavoro: Sculco, Tim affossa Abramo Customer Care

Catanzaro  – “Ci risiamo, Tim, protetta da quello che è ormai un silenzio colpevole del Governo ci riprova a cambiare le carte in tavola”. Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Flora Sculco.
“Nonostante gli accordi – lamenta Sculco – Tim annuncia un drastico taglio dei volumi di traffico, una riduzione delle chiamate sul servizio tecnico 187 e sul servizio 119, che oltre a generare un esubero di almeno 150 unità, mette a rischio la tenuta economico-finanziaria dell’Abramo Customer Care. Nel 2019 i tagli operati da Tim hanno provocato la perdita di oltre 1000 posti di lavoro precari, e già un anno fa insieme ai sindacati ho espresso preoccupazione per il comportamento della società di Telecomunicazioni e per l’atteggiamento assunto dal governo. Tim tenta di giocare d’astuzia, di speculare a danno di migliaia di lavoratori italiani, calabresi e crotonesi, lavoratori che in questi anni all’Abramo Customer Care hanno con professionalità, dedizione e competenza fatto la differenza in un mercato competitivo, in cui troppo spesso si sacrificano qualità ed efficienza per un profitto spicciolo. Adesso basta! La favoletta della crisi – prosegue – non incanta più. Tim guarda, anzi varca i confini nazionali alla ricerca e alla conquista di un risparmio sul costo del lavoro che mortifica, umilia i lavoratori italiani, calabresi e crotonesi. Il governo non può essere complice. Per queste ragioni – conclude – ritengo necessario, come richiesto e sollecitato dai sindacati, un incontro al Mise, ed un chiaro impegno anche da parte della Regione. Facciamo fronte comune, unito e compatto con i lavoratori, dalla parte del lavoro”.