Un Piano strategico per il porto di Corigliano

Cosenza – “Un Piano strategico per il porto di Corigliano in modo da fornire azioni e misure finalizzate allo sviluppo di tutti i settori di attività correlati allo stesso e di apprezzarlo anche in funzione degli investimenti che richiede. Il Piano, tenuta in considerazione la situazione attuale della portualità e della logistica marittima nel basso Mediterraneo, nonché le analisi prospettiche di evoluzione della domanda, si pone il raggiungimento di obiettivi strategici, deve proporre azioni e misure, la cui attuazione avverrà attraverso attività normative e/o amministrative coerenti con le linee indicate dalla pianificazione regionale”. È quanto propone Marco Foti, componente del Dipartimento Nazionale Trasporti di Fratelli d’Italia. “Il completamento della rete Core per il 2030 richiede all’Italia uno sforzo importante, soprattutto per quanto riguarda l’efficientamento dei collegamenti ferroviari e stradali ed il completamento dei collegamenti di ultimo miglio a porti ed aeroporti della rete Core. Le Autostrade del Mare rappresentano una soluzione alternativa e spesso complementare al trasporto stradale, snodo intermodale d’eccellenza per la connessione con il Bacino del Mediterraneo, non solo a servizio dell’Italia, ma di tutta l’Europa. Le Autostrade del Mare rientrano nel piano strategico Connettere l’Italia voluto dal MIMS per la realizzazione di nuove infrastrutture che siano innanzitutto utili e condivise”, continua il sen. Massimo Ruspandini, responsabile del Dipartimento Nazionale Trasporti di Fratelli d’Italia e capo gruppo in Commissione Trasporti al Senato. “In questo contesto può trovare una collocazione il porto di Corigliano attraverso il collegamento Igoumenitsa (Grecia)-Taranto (Italia) ed i porti connessi di Bari e Brindisi. Integrare il Corridoio Europa – Medio Oriente con lo scalo portuale calabrese potrebbe essere uno dei principi cardini dello sviluppo”, concludono dal dipartimento nazionale Trasporti di Fratelli d’Italia.