Armi e munizioni e furto di energia, tre arresti nel Reggino

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Rosarno (Reggio Calabria) – Armi e munizioni sono state sequestrate a Rosarno dai Carabinieri di Reggio Calabria, che hanno arrestato tre persone a conclusione di un ampio servizio di perquisizioni domiciliari. Eugenio Sigillo’, di 42 anni, e’ stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di ingente quantitativo di sostanza stupefacente e detenzione illegale di munizionamento, anche da guerra per un totale di 313 proiettili suddivisi per calibro in diversi barattoli chiusi ermeticamente. Tra le numerose munizioni sequestrate vi sono anche 29 colpi in cal. 7,62X39, quello utilizzato dal micidiale fucile mitragliatore Kalashnikov. In particolare, i Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, diretta dal capitano Francesco Cinnirella, hanno rinvenuto all’interno di un capannone agricolo in uso a Sigillo’: un chilogrammo di marijuana confezionata in 4 involucri sottovuoto di gr. 250 circa, 135 proiettili cal. 9 Luger, 29 proiettili cal. 7,62×39, 24 proiettili cal. 7,65 parabellum, 58 proiettili cal.9 x 21, 29 proiettili cal.380 auto, 2 proiettili cal.32 auto, 10 proiettili cal.30 Luger, 26 proiettili cal.3,57. Nell’ambito della stessa operazione, i Carabinieri hanno arrestato Gioacchino Consiglio, di 52 anni, poiche’ nel corso di una perquisizione presso il suo domicilio, all’interno di un casolare di campagna in suo esclusivo uso, hanno rinvenuto: un fucile “doppietta”, modello “The International”, di manifattura belga, in calibro 12; una pistola semiautomatica, marca “Beretta” modello “Brevetto 1919”, calibro 7.65, con matricola abrasa sul fusto e punzonata sulla carcassa, con caricatore monofilare inserito; 16 cartucce calibro 9 “parabellum”; 12 cartucce calibro 45 Magnum; 12 cartucce calibro 9 corto; una cartuccia calibro 38, marca “Smith & Wesson” corto; 106 cartucce calibro 7.65; 139 cartucce calibro 6.35; un elettrodetonatore con filo ed un caricatore vuoto per pistola calibro 9 corto. Successivamente e’ stato arrestato per furto di energia elettrica il gestore di una tabaccheria, L.A. di 68 anni, il quale, tramite manomissione dei contatori, alterava il consumo di energia elettrica delle proprie abitazione e dell’attivita’ commerciale. I primi due arrestati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Palmi, mentre il terzo e’ stato ristretto in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa del rito direttissimo.