Giovani: Irto, fuga cervelli sia tema centrale azione politica

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Reggio Calabria15 ott. – “E’ con piacere che partecipo a questa iniziativa che vuole offrire ai giovani calabresi un’opportunita’ di riflessione sul contesto che li circonda, dimostrando il ruolo prezioso dell’associazionismo in termini di stimolo e di confronto. Combattere la sempre piu’ critica ‘fuga dei cervelli’ e, quindi, riuscire a capire come valorizzare sul territorio di appartenenza le risorse umane, e’ il tema centrale di ogni azione politica impegnata a costruire i cittadini attivi del domani”. E’ questo il messaggio che il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto ha portato al convegno “Giovani calabresi tra prospettive di stabilita’ e nomadismo”, tenutosi nella sala “Giuditta Levato” di Palazzo Campanella. L’iniziativa ha segnato l’apertura del nuovo anno sociale della Fidapa Reggio Calabria guidata dalla neopresidente Bruna Siviglia e si e’ avvalsa dei contributi di Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio Nazionale sui diritti dei minori e dei professori dell’Universita’ “Mediterranea” di Reggio Calabria Francesco Manganaro e Domenico Nicolo’. “In un contesto cosi’ difficile, come quello attuale – ha sottolineato ancora il presidente Irto – ancora prima che dare lavoro, diviene fondamentale formare i giovani perche’ quando si arriva a non tutelare il diritto allo studio, viene meno uno dei compiti fondamentali dello Stato, registrando il fallimento di tutte le Istituzioni che devono presiedere alla crescita delle future generazioni. I dati sempre meno incoraggianti in questa direzione, come il calo d’iscrizione alle Universita’ e l’aumento del numero degli studenti che abbandonano la scuola dell’obbligo, impongono – ha concluso – che la politica, l’Universita’ e le realta’ associative del territorio interagiscano tra di loro affinche’ i giovani calabresi diventino responsabilmente protagonisti dello sviluppo sociale, culturale ed economico”.

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