Regione: Scalzo alla conferenza presidenti assemblee regionali

Tonino Scalzo

Tonino Scalzo

Reggio Calabria – L’agenda europea della migrazione, la riforma delle autorizzazioni all’uso degli Ogm e il pacchetto sul mercato unico digitale nel Vecchio Continente. A questi tre dossier ha lavorato la Conferenza dei presidenti delle Assemblee regionali, che è tornata a riunirsi a Trento e a cui ha fornito il proprio contributo anche la Calabria con il presidente del Consiglio regionale Tonino Scalzo.
“L’attiva presenza della nostra regione ai lavori della Conferenza – spiega il rappresentante di Palazzo Campanella – esprime una forte volontà di partecipazione ai processi decisionali, anche europei, che coinvolgono le Regioni. In un momento storico in cui il sistema delle autonomie è messo in discussione su più versanti, i lavori della Conferenza rappresentano lo strumento attraverso cui costruire una legislazione locale uniforme e, al tempo stesso, contribuire a varare una normativa europea più rispondente alle effettive esigenze delle comunità regionali”.
Nel corso delle assise sono state affrontate questioni di stringente attualità, a cominciare da quella della migrazione: un fronte su cui la Calabria è particolarmente esposta. In questa direzione, la Conferenza ha avviato la discussione dell’Agenda, con l’obiettivo di “definire un nuovo approccio” per rendere le regioni dell’Unione europea “attraenti per talenti e competenze, per migliorare la gestione del fenomeno e per intensificare la collaborazione con i Paesi terzi”. Per l’organismo dei presidenti è necessario puntare verso la “condivisione degli oneri e della solidarietà”, lottando contro la migrazione irregolare e il traffico di esseri umani.
Sul versante del mercato unico digitale, la Conferenza si è occupata del pacchetto di misure volte a “garantire ai consumatori un accesso transfrontaliero ai servizi digitali, creare condizioni di parità per le imprese e porre le basi di un’economia e una società digitali e dinamiche”. Tra le iniziative legislative contenute nel dossier, anche la modernizzazione del diritto d’autore. Esaminate, infine, proposte in materia energetica e ipotesi di modifica delle attuali norme sull’iter di autorizzazione all’uso degli Ogm, auspicata da molti Stati membri dell’UE.