Cosenza – “La Calabria, anche grazie alla iniziativa che sta sostenendo la nuova Giunta regionale, e’ all’avanguardia e potra’ essere la prima e non l’ultima regione d’Italia in grado di cogliere la grande sfida di innovazione e rivoluzione tecnologica in atto nel Paese”. E’ quanto ha dichiarato Enza Bruno Bossio intervenendo stamane alla Camera di Commercio di Cosenza al convegno organizzato nell’ambito della manifestazione nazionale del Digital Day. Anche a Cosenza questa mattina il convegno ha dedicato un Focus sulla fatturazione elettronica. “L’elemento di maggiore novita’ – ha affermato Enza Bruno Bossio – e’ che la Calabria, con il piano di estensione della banda ultra larga adottato dalla Regione, avra’ il vantaggio di essere connessa, entro il 2016, su tutto il territorio regionale a 30MG, raggiungendo per prima in Italia, uno degli obiettivi di Agenda Europea e in coerenza con il Piano della Crescita digitale e banda ultralarga approvato recentemente dal Governo Renzi. Il problema che abbiamo di fronte ora e’ cosa fare di questa grande opportunita’, cosa fare passare su queste autostrade digitali. Io credo, in questo senso, che la prima grande sfida sara’ proprio quella del superamento del cartaceo nel rapporto tra PA e imprese. Lo switch off dal cartaceo al digitale – ha proseguito Bruno Bossio – non e’ soltanto un sostegno a politiche di tutela ambientale ma anche l’unico modo per rendere davvero efficiente la PA. In questo quadro si pone il primo obiettivo della fatturazione elettronica, che la legge impone di adottare, anche per le PA locali, entro il 31 marzo 2015. E’ proprio – ha detto ancora la deputata democrat – nello scambio digitale che si puo’ affermare sia l’efficienza sia la trasparenza della PA nel rapporto con imprese, professionisti e fornitori, dando certezza ai contratti e liberando risorse per lo sviluppo nel quadro della grave crisi economica in atto. Inoltre il Governo, nei prossimi mesi, con il progetto Italialogin vuole pervenire, in tempi brevi, ad una unica identita’ del cittadino in rapporto con tutte le pubbliche amministrazioni, superando duplicazioni e inefficienze”. “La transizione nell’era digitale – ha concluso Bruno Bossio – richiede, infine, una decisa azione di assistenza e di alfabetizzazione digitale che, per quanto riguarda il sistema delle imprese dovra’ essere svolta prevalentemente dalle Camere di Commercio cosi’ come, per quanto riguarda il cittadino, potra’ essere affidata ai tutor digitale ed agli uffici postali che, per la loro capillarita’, consentono di raggiungere grande parte della popolazione e dei territori italiani garantendo, anche in questo modo, la sopravvivenza degli uffici postali periferici”.