Mafie: giornata memoria a Bologna, migliaia in corteo

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Bologna – “La verita’ illumina la giustizia”: e’ lo striscione portato dai familiari delle vittime innocenti delle mafie in occasione della 20esima giornata della memoria e dell’impegno organizzata da Libera e da Avviso Pubblico. E’ partito il corteo a Bologna dopo l’assembramento in zona stadio: migliaia le persone che sfilano in strada e moltissimi sono i gonfaloni dei Comuni che hanno aderito all’iniziativa. “Le mafie sono tornate forti – ha detto il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti – e dobbiamo dare una risposta tutti insieme”. Il corteo percorrera’ le vie del centro fino a piazza 8 Agosto dove dal palco saranno letti i nomi delle vittime delle mafie.

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Mafie: Libera, in 200 mila a Bologna per giornata ricordo vittime
In 200 mila hanno sfilato a Bologna per la 20esima edizione della ‘Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie’: questo il dato sull’adesione alla manifestazione diffuso da Libera che ha promosso l’iniziativa insieme ad Avviso Pubblico. Il lungo fiume di persone, partito dalla zona stadio (in via Andrea Costa) dopo aver percorso le vie del centro e’ confluito in piazza 8 Agosto. Qui, dal palco e di fronte a migliaia di persone in silenzioso raccoglimento, sono scanditi 1.050 nomi delle vittime delle mafie e delle stragi. Presenti, sotto le Due Torri, oltre 600 familiari delle vittime in rappresentanza di un coordinamento di oltre 15 mila persone che hanno perso un loro caro per mano della violenza mafiosa. Alla manifestazione hanno aderito anche familiari di vittime provenienti dal Messimo, dalla Bosnia e dalla Argentina. Hanno partecipato numerosi esponenti del mondo politico, sindacale e della societa’ civile.

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Mafie: don Ciotti, politica non faccia mezze leggi su corruzione
“La politica non faccia mezze leggi sulla corruzione, sulla prescrizione, sull’autoriciclaggio”: e’ l’auspicio di don Luigi Ciotti, presidente e fondatore di Libera, per la grande manifestazione che ha portato a sfilare per le vie di Bologna migliaia di persone, per chiedere legalita’, verita’ e giustizia per le vittime della mafia. “Abbiamo bisogno di cose nette, radicali, se no sono sempre dei compromessi – ha detto ancora don Ciotti – che favoriscono le attenzioni di chi ha altri interessi”. La politica deve fare la propria parte, ha detto ancora presidente di Libera, ma anche i cittadini sono chiamati a fare la propria parte. “Non possiamo essere cittadini – ha spiegato – a interruzione, che chiedono sempre agli altri delle cose”.

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Mafie: don Ciotti, evitare la corruzione della speranza
“Dobbiamo evitare la corruzione della speranza cioe’, promettere cose che poi non si realizzano”: cosi’ don Luigi Ciotti, presidente di Libera, sfilando in corteo a Bologna, ha voluto lanciare un messaggio di speranza nella ricerca di speranza e giustizia per tutti i familiari di vittime della mafia che partecipano oggi alla manifestazione a Bologna. “E’ da anni che si parla di dare una svolta nel contrasto alla corruzione e alla mafia” ha detto ancora don Ciotti, ora serve una svolta. “Corruzione e mafia sono veramente due facce della stessa medaglia, camminiamo per questo, perche’ ci sia un cambiamento, se no la memoria diventa retorica”. Rivolgendo un pensiero ai familiari che partecipano alla manifestazione don Ciotti ha detto: “Questi familiari non possiamo prenderli per il naso, sono stanchi. Non c’e’ una strage della quale si conosca fino in fondo la verita’. Il 70% di loro – ha concluso don Ciotti – non conosce la verita’ e questo non e’ possibile”.

Mafia: don Ciotti cita il Papa “corruzione puzza,e’ putrefazione”
“Il pensiero da questa piazza va anche a Papa Francesco che a Napoli sta incontrando quella citta’ meravigliosa e sta parlando di pace, e questa mattina ha detto che la corruzione puzza, e’ putrefazione”: cosi’ Don Luigi Ciotti, presidente di Libera, che dal palco di piazza VIII Agosto ha invitato con forza la politica ad evitare compromessi sulla legge contro la corruzione. Don Ciotti ha rivolto un pensiero a Papa Francesco che lo scorso anno partecipo’ alla manifestazione di Libera a dimostrazione, ha detto “che c’e’anche una Chiesa che invita a guardare il cielo senza distrarsi dalle responsabilita’della terra”. Don Ciotti ha voluto inoltre ricordare che Papa Francesco anche oggi “davanti alla Madonna di Pompei, ha affidato il pensiero per tutte le vittime della violenza e delle mafie, del terorismo delle guerre”. “Le mafie le si puo’ studiare, analizzare, si possono raccontare con efficacia – ha detto Don Ciotti – ma e’ difficile capirle a fondo senza avere conosciuto le vittime, ascoltato il loro dolore, e le loro fatiche. Attenti, non basta mettere un targa o intitolare una piazza, non basta dedicare una manifestazione- ha ammonito riferendosi sempre alle vittime – questi nomi ci devono scavare dentro, ci diano la forza e la motivazione, ci riconducano all’impegno ancora piu’ determinati e consapevoli”.

Mafie: Poletti, governo continui lotta a corruzione
“Il governo deve continuare a fare il lavoro che ha fatto sul piano della lotta alla corruzione”: e’ il messaggio lanciato dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, presente a Bologna in occasione della giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera. Il ministro ha poi sottolineato la necessita’ di “migliorare le normative sui beni sequestrati” e fare questo percorso “insieme a tutta la societa’ civile, Libera e a tutti quelli che continuano a dimostrare che c’e’ una bellissima Italia che queste cose le vuole e noi – ha continuato Poletti – insieme a quell’Italia le facciamo”. “Bologna – ha concluso il ministro – e’ una citta’ che ha sempre dato un grande apporto alla liberta’, alla democrazia e alla lotta alle mafie”.

Mafie: Poletti “qui c’e’ una bellissima Italia, ci da’ carica”
“E’ una bellissima marcia, un sacco di giovani: qui uno si carica, viene a fare benzina perche’ per fare le cose che dobbiamo fare serve una grande spinta e una grande spinta ce la danno solo gli italiani”: cosi’ il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, che sta sfilando in corteo a Bologna per la marcia di Libera contro le mafie. “Qui c’e’ una bellissima Italia – ha detto ancora Poletti – che dimostra da tantissimi anni. Io ci sono stato tutti gli altri anni – ha detto ancora il ministro riferendosi alla partecipazione alla manifestazione – facevo mestieri diversi ma non ho mai smesso di andarci e non ho nessuna intenzione di smettere”. Poletti ha poi ribadito che il governo intende combattere tutti i fenomeni criminali e malavitosi, mettendo a posto alcune leggi come ad esempio, ha spiegato “facendo un miglioramento di quella sulla gestione di beni sequestrati che – ha detto – vede un problema di burocratizzazione di questo processo, che rende difficile l’uso dei beni. E quando noi abbiamo sequestrato e non riusciamo ad usare – ha concluso il ministro – ci facciamo male da soli perche’ vuol dire che anziche’ avere una forza in piu’ per dimostrare che il sequestro di un bene e il suo riuso sono un valore sociale sia testimonianza del fatto che anche li’ la burocrazia puo’ fare dei danni”.

Mafie: Bindi, da Bologna messaggio di coraggio e speranza
“Un messaggio di forza della legalita’, coraggio e speranza all’Italia che deve rialzarsi da una stagione troppo lunga nella quale ha finito nell’accettare il ricatto della corruzione, dell’evasione fiscale, delle mafie”: cosi’ Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare Antimafia, nel corso del corteo di Libera che sta sfilando per le vie di Bologna per raggiungere il centro citta’. “Qui ci sono i familiari delle vittime – ha detto ancora Bindi – bisogna ripartire da loro e ci dimostrano che per difendere la democrazia si puo’ anche dare la vita. A noi e’ chiesto di dare molto meno, ma quel molto meno lo dobbiamo dare con grande determinazione. Se la mafia e’ ancora troppo forte – ha aggiunto Bindi – e’ perche’ ne sottovalutiamo il pericolo non la conosciamo”. Alla domanda se il governo si sta impegnando per una migliore legge anti corruzione, Bindi ha risposto: “Ci stiamo provando ma bisogna anche fare quella sul falso in bilancio, sugli appalti, dobbiamo cambiare molte cose”.

Mafie: Merola, Bologna oggi capitale antimafia
“Cammineremo insieme e saremo in tanti: oggi Bologna e’ la capitale dell’Antimafia ma e’ anche la capitale di un no deciso alla criminalita’ organizzata e alla corruzione”: cosi’ il sindaco di Bologna, Virginio Merola, che sta sfilando in corteo alla manifestazione di Libera a Bologna, vicino ai gonfaloni dei Comuni italiani. “Deve essere un momento di svolta – ha concluso Merola – nella vita civile della citta’”.

Mafie: Bonaccini, il piu’ bel segnale di speranza per l’Italia
“Credo sia il piu’ bel segnale di speranza per l’Italia”: cosi’ il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, durante il corteo della manifestazione Libera che vede sfilare per le vie di Bologna migliaia di persone provenienti da tutta Italia. “Oggi don Ciotti aveva chiesto di venire in piazza e decidere da che parte stare – ha detto Bonaccini – mi pare ci sia un pezzo d’Italia rilevante che scommette sull’onesta’ e sulla legalita’ e sulla voglia di dire che qui c’e’ un Paese – ha concluso Bonaccini – che sa reagire”.

Mafie: Landini, per combatterla serve volonta’ politica
“Combattere la mafia, la criminalita’, l’evasione, la corruzione, e’ una scelta politica, e’ una volonta’ politica: non ci sono altre storie, altre balle”: lo ha detto il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, che sta sfilando al corteo contro le mafie promossa da Libera a Bologna. “Oggi i mezzi ci sono tutti, bisogna pero’ fare una battaglia vera – ha detto ancora Landini – penso che questo sia il punto di forza da cui partire. Corruzione ed evasione fiscale – ha concluso il sindacalista – sono la stessa cosa, sono il vero problema della competitivita’ di questo Paese. Non sono i diritti dei lavoratori, e’ la criminalita’ organizzata che controlla ormai pezzi interi dell’economia reale: qui bisogna fare una battaglia vera, radicale”.

Mafie: Grasso, bene partecipazione a Bologna per ricordare
Soddisfazione e’ stata espressa dal presidente del Senato, Pietro Grasso, per la grande adesione alla Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata da Libera a Bologna. “Mi fa piacere sono vent’anni – ha detto Grasso a margine del corteo – che io partecipo a questa manifestazione. Mi fa piacere che si senta ancora questo desiderio di essere presenti per ricordare ma con una manifestazione di impegno attraverso i valori di verita’, di giustizia e di liberta’”. Grasso ha sottolineato poi l’importanza che “far si’ che ognuno di noi diventi ‘vittima vivente’, cioe’, vittima come Falcone, Borsellino e tanti altri che pero’ possono reagire a questo sistema. Purtroppo – ha concluso il presidente del Senato – loro lo possono fare soltanto ispirando la nostra azione; noi dobbiamo farlo con un’azione concreta”.

Mafie: don Ciotti, su corruzione impressione nuova trattativa
“L’impressione e’ di assistere ad una nuova trattativa: ma per che cosa? Ci sono questioni che non ammettono negoziati, che chiedono a tutti di stare da una parte sola: perche’ chi non vuole una legge radicale sulla corruzione fa i favori ai mafiosi, alle lobby, ai potenti”: cosi’ Don Luigi Ciotti, presidente di Libera, dal palco di piazza VIII Agosto a Bologna, ha invitato la politica ad andare avanti con coraggio sulla legge contro la corruzione.
“Niente negoziati sulla corruzione- ha detto ancora Don Ciotti- non abbiamo bisogno di negoziati sulla corruzione: sulla corruzione, sul falso in bilancio, sulla prescrizione, ci sono delle belle proposte – ha poi aggiunto rivolgendosi al presidente del Senato Piero Grasso – ma attenzione, non basta la proposta, perche’ ci sono troppi che stanno nicchiando, ci sono anche segmenti della politica che mostrano indebiti riguardi ed eccessi di prudenza che a me danno molto sospetto.” “C’e’ chi non vuole una legge chiara e radicale contro la corruzione – ha proseguito con forza Don Ciotti dal palco riscuotendo un grande applauso da piazza VIII Agosto gremita – ma noi la vogliamo, la chiedete voi, la chiediamo tutti insieme”. “Allora mi auguro che la tua proposta vada in porto tutta – ha poi concluso Don Ciotti rivolto sempre a Grasso – se non ci andra’ noi non potremo tacere, non abbiamo nessun titolo, ma un problema con la nostra coscienza.

Mafie: Prodi, giornata non solo per legge ma per coscienza
“Non voglio occuparmi di problemi di carattere legislativo perche’ bisogna sempre vedere come le leggi sono fatte, questa pero’ non e’ una giornata solo per la legge, e’ una giornata per la coscienza”: cosi’l’ex premier Romano Prodi, a margine della manifestazione di Libera a Bologna a cui ha partecipato con la moglie, ha posto l’accento sul significato della manifestazione che a suo avviso va oltre la richiesta di una legge senza compromessi sulla corruzione. “E’ una manifestazione importante non solo per Bologna ma per tutta Italia – ha commentato Prodi – speriamo aiuti le singole coscienze: la lotta alla mafia va fatta tutti i giorni, da tutte le persone”. “E’ uno dei piu’ grandi cortei che ho visto a Bologna- ha proseguito – e’ bello che sia grande, ma non misuriamo con la grandezza, misuriamolo con lo spirito. Siamo ormai abituati a vedere cortei di anziani, invece questo e’ un corteo fatto di ragazzi, pieno della gente piu’ diversa a volte anche come ispirazione politica. Qui c’e’gente che viene per un contenuto etico”. Riferendosi all’inchiesta “Aemilia” , Prodi ha poi aggiunto: “la penetrazione all’interno della societa’ anche tradizionalmente lontana dalla mafia purtoppo non dico che sia fatale, ma e’ un fenomeno ripetuto: non mi aspetto che questo tipo di penetrazione diminuisca, per questo – ha concluso – queste manifestazioni sono importanti se risvegliano la coscienza dei singoli”.

Mafie: Camusso, avere coraggio di pestare qualche potere forte
“Bisogna avere il coraggio di pestare anche qualche potere forte, falso in bilancio, lotta all’evasione, non si possono tentare delle mediazioni. E’ davvero un tema etico e di giustizia che va messo avanti. E credo che questo sarebbe, per i giovani che sono in questa piazza, un messaggio straordinariamente importante”: lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, presente a Bologna per la XX “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” promossa da Libera e da Avviso Pubblico. “E’ evidente che e’ finito il tempo in cui si discute se e come fare la legge anti-corruzione. Su questo tema – ha spiegato Camusso – ci sono delle incertezze che non sono possibili proprio per la gravita’ della situazione che abbiamo. Per il leader sindacale “il pensiero che ha guidato tante persone qui oltre alla memoria e’ la rivendicazione di giustizia sociale e lotta a tutte le forme di criminalita’ e corruzione. Il parlamento – ha concluso Camusso – deve guardare con attenzione a questa marea di persone soprattutto di ragazzi e ragazze che dimostrano che il Paese giovane vuole giustizia”.

Mafie: don Ciotti ai politici, “abbiate piu’ coraggio”
“Abbiate piu’ coraggio, fate presto e fate bene”: e’ l’appello rivolto da don Luigi Ciotti, al mondo della politica sollecitato dal fondatore di Libera a “non negoziare” sulle norme contro la corruzione e contro la criminalita’ organizzata. “C’e’ bisogno – ha detto don Ciotti dal palco allestito a Bologna in occasione della giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie – di una nuova liberazione dalla presenza criminale e di una nuova resistenza etica, sociale e politica”. Il presidente di Libera, in diversi passaggi del suo discorso conclusivo in piazza, si e’ rivolto direttamente ai politici: “cancellate – ha detto – il vitalizio per i deputati ed i senatori condannati in via definitiva per mafia e corruzione”; “sostenete il disegno di legge che prevede di istituire il 21 marzo come giornata nazionale della memoria e dell’impegno”; “riconoscete ai familiari delle vittime permessi lavorativi per 100 ore” per la formazione nelle scuole sul tema della legalita’; “inserite in fretta la ‘terza via’ a favore delle persone provenienti da contesti mafiosi che vogliono cambiare vita” perche’ “anche se non sono ne’ collaboratori ne’ testimoni, se non c’e’ un cambiamento anagrafico li vanno a cercare e qualcuno e’ stato ucciso”. Infine, con un applauso generale della piazza, e’ stata accolto l’invito ad introdurre “anche in Italia” il reddito di cittadinanza “per la dignita’ delle persone”.

Mafie: Barbagallo (Uil), eccezionale partecipazione di giovani
“E’ stata una giornata bellissima, con un’eccezionale partecipazione di giovani: soprattutto per loro e per il loro futuro bisogna dare continuita’ a questa battaglia e occorre fare ancora di piu'”: cosi’ il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, commentando la sua partecipazione alla manifestazione organizzata da Libera a Bologna. La Uil vuole mantenere viva, in questo modo, la memoria, tra gli altri, anche del suo dirigente siciliano, Domenico Geraci, assassinato dalla mafia alla fine degli anni Novanta. Peraltro, lo stesso Barbagallo, amico personale di Geraci, fu fatto segno di intimidazioni e di un attentato. “Il Governo, in particolare – conclude Barbagallo- avrebbe dovuto varare una legge a tutele crescenti contro l’illegalita’ e la corruzione. Non ci puo’ essere progresso, sviluppo e occupazione senza una lotta all’illegalita’ diffusa nel nostro Paese”.