Cultura: Scalzo, positiva crescita Museo Reggio Calabria

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Reggio Calabria – “Siamo ancora lontani dagli obiettivi che riteniamo si possano raggiungere, ma il fatto che il Museo archeologico di Reggio Calabria sia il primo del Mezzogiorno per numero di visitatori, secondo l’autorevole classifica stilata dal Giornale dell’Arte con The Art Newspaper, va accolto positivamente e deve rappresentare uno stimolo alla crescita del turismo culturale nella nostra regione”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Tonino Scalzo, dopo la pubblicazione dell’annuale graduatoria dei musei piu’ visitati nel mondo e in Italia. “Sono stati compiuti dei passi avanti significativi rispetto all’epoca assai recente in cui i piu’ autorevoli giornalisti del Paese denunciavano i numeri risibili di biglietti staccati nei musei calabresi. In alcuni casi – prosegue Scalzo – la Calabria dispone di autentici giacimenti culturali, come appunto il museo di Reggio, dove sono custoditi non solo i Bronzi di Riace ma anche altri straordinari reperti dell’arte magnogreca. Riteniamo che oggi non sia il caso di usare toni trionfalistici o eccessivamente enfatici. La Calabria deve ancora lavorare moltissimo per mettere innanzitutto in sicurezza i suoi beni archeologici e culturali, a volte minacciati e addirittura danneggiati dal dissesto idrogeologico, per poi trasformarli in un sistema da promuovere e valorizzare”. “L’obiettivo – prosegue il presidente del Consiglio regionale – non e’ solo quello di scalare le posizioni di questa classifica nel Paese che possiede il maggior numero di opere d’arte al mondo. Semmai, il compito piu’ immediato che i calabresi devono prefiggersi e’ di assumere la piena consapevolezza del rilievo che la nostra regione puo’ acquisire nei circuiti culturali italiani e internazionali”. Tonino Scalzo aggiunge: “Da Sibari a Scolacium, da Capo Colonna alle testimonianze dell’antica Hipponion, da Casignana a Gerace, la Calabria ha le carte in regola per costruire un’offerta turistica di alto profilo che si integri con la proposta di carattere naturalistico-balneare. Le politiche del turismo culturale – conclude il Presidente – possono rappresentare, anche attraverso l’uso dei fondi strutturali europei, una grande opportunita’ per il rilancio di un territorio che deve far leva su questo modello di sviluppo sostenibile”.