Regione: Apicella, Viscomi, Pratico’ e Fatarella nuovi dirigenti

oliverio21-05-01
Catanzaro, 21 mag. – Sono Ennio Apicella, Riccardo Fatarella, Antonio Viscomi e Paolo Pratico’ i nuovi dirigenti individuati per la guida di quattro dipartimenti chiave. La scelta, avvenuta in base ai curricula presentati, sara’ formalizzata lunedi’. L’annuncio lo ha dato il presidente Mario Oliverio, nel corso di un’ improvvisata conferenza stampa. “La giunta regionale – ha detto Oliverio- ha dato vita ad un’azione organizzativa della struttura amministrativa, nel rispetto di procedure molto farragginose, avviando riorganizzazione e nomina facenti funzioni interne. Abbiamo fatto un avviso interno per i dipartimenti, ci sono state domande da parte di energie interne che saranno considerate e valorizzate. Per tre dipartimenti e il segretariato generale istituito nel rispetto della legge – ha spiegato – abbiamo cercato professionalita’ esterne in base a curricula presentati. Si e’ proceduto alla verifica dei curricula. Molte le domande pervenute e dall’esame delle domande abbiamo scelto, a nostro avviso, fra le personalita’ piu’ qualificate e rispondenti alle esigenze di un governo di radicale cambiamento. Per il segretariato generale abbiamo impegnato l’avvocato Ennio Antonio Apicella, personalita’ di riconosciuta autorevolezza professionale, – ha detto Oliverio – che ha innumerevoli esperienze professionali. apicella ci consentira’ un processo di riorganizzazione della macchina regionale e di innovazione del processo organizzativo”. Per quanto riguarda il dipartimento presidenza – ha proseguito – c’e’ una novita’. Abbiamo la scelta di avere due professionalita’ in direzione della collegialita’ della testa della Regione. La scelta e’ caduta sul professore Antonio Viscomi, altra personalita’ nota per le sue qualita’ di docente universitario, gouslavorista a livello nazionale e internazionale. Gli chiederemo di assumere la guida del dipartimento che deve assolvere al coordinamento dei dipartimenti, con un ruolo attivo e di propulsione progettuale. Per la tutela della Salute – ha detto- sapete che in questo settore siamo sottoposti a commissariamento per il piano di rientro. Con il commissario Scura rapporto positivo e fecondo. Nostro obiettivo e’ uscire dal piano di rientro e rapporto sta andando positivamente in questa direzione. Devo dare atto della sua disponibilita’ ma la presenza del commissario non esautore la Regione a cui restano programmazione e intervento”.

“E’ necessario che anche e soprattutto in questa fase ci sia uno sforzo di maggiore qualita’ del ruolo della Regione. Tra le domande presentate per l’incarico, una ci appare di particolare esperienza e competenza, quella del dottore Riccardo Fatarella, docente alla Luiss, (gia’ manager dellAzienda universitaria Mater Domini, ndr) che ha acquisito in campo sanitario diverse esperienze di qualita’ a livello nazionale. L’ultimo dipartimento alla programmazione Comunitaria, – ha poi aggiunto – pensiamo di utilizzare il dottore Paolo Pratico’, gia’ nominato, una scelta proiettata sul periodo 2014-2020 essendo in fase di programmazione comunitaria. Stiamo procedendo a una reimpostazione. Intorno a Pratico’ stiamo costituendo un nucleo che ci deve portare a non ripetere esperienze fallimentari che nascondo dal 2006 in poi. Sulla base di queste valutazioni fatte in maniera accurata – ha proseguito- siamo pervenuti a queste scelte, dettate dall ‘esigenza della meritocrazia e della qualita’. Faremo verifiche periodiche. I contratti sono triennali ma le verifiche saranno annuali sulla base della riorganizzazione degli obiettivi. Alla fine dei 5 anni di governo dovremo avere realizzato gli obiettivi.. Questo e’ un primo nucleo della nuova strittura amministrativa che sara’ il braccio operativo della nostra azione di governo. Ci saranno altri passi in riferimento agli altri dipartimenti. Pensiamo anche a valorizzare energie interne, perche’ pubblicare un bando non vuol dire escludere le professionalita’ interne, pensiamo entro due settimane pensiamo alla definizione del piano anticorruzione per rendere piu’ trasparente la macchina della Regione. Entriamo in una fase che produrra’ a breve fatti nuovi, stati d’avanzamento con grande celerita’. E’ un guaio quando non ci sono le basi e si costruisce su terreno franoso. Vogliamo un’andatura costante, senza freni a mano, liberando la Regione da incrostazioni che sono diventate un ostacolo strutturale. La Calabria – ha concluso- ha bisogno di una strada senza ritorno”.