A/3: crollo viadotto; Corbelli, aiutate fratello vittima

Corbelli-Franco26-05
Cosenza – “Un mese e mezzo fa avevo rivolto un appello alle Istituzioni, ad iniziare dalla Regione Calabria, ad aiutare il fratello del giovane operaio rumeno, Adrian Miholca, 25 anni, che ha perso la vita lunedi’ 2 marzo precipitando con la ruspa per il crollo di una campata del viadotto Italia della A3. Non c’e’ stata purtroppo sino ad oggi alcuna risposta! Nessun aiuto e’ arrivato dalla Regione, ne’, sembra, dalle altre Istituzioni. Lo sfortunato operaio rumeno e’ stato completamente dimenticato! Si continua a parlare e fare riunioni (anche, a volte, inutili!) solo per il viadotto crollato! Il giovane rumeno continua ad essere ignorato e il fratello, che lavorava nello stesso cantiere, e’ tra gli indagati per questa tragedia nell’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Castrovillari! Chiediamo, con il rispetto che si deve all’operato della magistratura, di voler subito(se non lo ha ancora fatto) archiviare la posizione del fratello dell’operaio rumeno deceduto e al presidente della Regione e alle altre istituzioni preposte, di aiutare la famiglia di questo sfortunato lavoratore”. E’ quanto afferma, in una nota, Franco Corbelli del Movimento Diritti Civili. “Mentre in tanti continuano a preoccuparsi dell’A3 chiusa (non si sa purtroppo per quanto tempo ancora) – aggiunge – tra gli svincoli di Laino Borgo e Mormanno, vorrei che non si dimenticasse la tragedia di quel povero sfortunato giovane operaio rumeno. Avevo per questo un mese e mezzo fa chiesto che venisse aiutata la sua famiglia. Avevo auspicato che le Istituzioni preposte si facessero carico di questo caso umano, della immane tragedia che ha colpito questo giovane immigrato e la sua famiglia – prosegue Corbelli – . Avevo chiesto che quel giovane operaio non venisse dimenticato. Purtroppo invece dalla Regione Calabria e dalle altre istituzioni preposte non e’ arrivata quella risposta di solidarieta’ che mi aspettavo e che avevo espressamente chiesto ribadendo che Diritti Civili, cosi’ come ha fatto, in questi anni, per tanti altri poveri immigrati morti tragicamente, era(e’) pronto anche a partecipare concretamente ad una iniziativa di solidarieta’. La Regione non ha erogato alcun aiuto alla famiglia di questo operaio. La Regione e’ infatti assente anche in questo caso di solidarieta’. Il governatore calabrese (che ricordo – dice – deve alla mia battaglia per le primarie la sua candidatura ed elezione!) e l’assessore regionale alle politiche sociali non hanno sino ad oggi speso una sola parola su questo dramma! Diritti Civili e’ lasciato da solo anche in questa importante iniziativa di solidarieta’! La Regione – afferma – ha invece il dovere di non dimenticare il sacrificio di questo giovane rumeno(che ha perso la vita lavorando sul quel pericoloso viadotto calabrese dell’A3) e di aiutare la sua famiglia. Chiedo semplicemente solo un doveroso atto di solidarieta’ da parte della Regione e del nostro Paese. Alla magistratura chiedo un atto di giustizia con l’immediata archiviazione della posizione del fratello di questo giovane operaio. Le responsabilita’ per la morte di Adrian Miholca – conclude – non sono certo del fratello, gia’ cosi’ dolorosamente colpito da questa tragedia”.