Acqua Pubblica: il coordinamento calabrese chiede la trattazione della loro proposta di legge

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Catanzaro- Il coordinamento calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri”, network di comitati e associazioni da anni impegnate nella regione Calabria per la difesa dell’acqua, ha scritto ai vertici istituzionali della Calabria: al governatore Mario Oliverio e al presidente del consiglio regionale, Tonino Scalzo, all’assessore ai lavori pubblici, Antonino De Gaetano e al presidente della IV commissione, Nicola Irto, per chiedere l’immediata trattazione della proposta di legge di iniziativa popolare, presentata dal comitato, nel luglio del 2013. La PL 499/IX, “Tutela, governo e gestione pubblica del ciclo integrato dell’acqua”, “sottoscritta – spiegano – da 11mila calabresi e 20 consigli comunali tra cui quelli di Cosenza e Lamezia Terme”. “La nostra proposta – affermano –  prevede il trasferimento delle competenze della Sorical, attualmente in liquidazione, a una società interamente e veramente pubblica: una gestione in house da realizzarsi attraverso un’azienda speciale, un ente strumentale della Regione, che non persegua quindi il profitto ma il pareggio di bilancio e che ne permetta un maggiore controllo da parte degli organismi democratici”.

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“Ma la nostra proposta- continua- va oltre la semplice natura della società di gestione, riorganizzando gli ambiti in base ai bacini idrografici e delle infrastrutture esistenti, promuovendo forme di partecipazione popolare, istituendo il quantitativo minimo vitale da garantire a ogni cittadino. Provando insomma a dare risposte altre alla grandi problematiche e ai tanti scandali che hanno visto la nostra regione subire per anni le angherie di una S.p.A. “a maggioranza pubblica”: questa quota di maggioranza non ci ha garantito, così come non ci potrà garantire neanche la totalità del pacchetto azionario, e non perché fosse sbagliato il colore politico della Giunta del momento, ma perché è proprio il modello gestionale, la logica del profitto su un bene così prezioso che non va”. Il coordinamento per spiegare la validità della proposta di legge terrà, nei prossimi giorni, due iniziative pubbliche. La prima si terrà l’8 giugno a Cosenza e tratterà della problematica del Comune di Saracena che gestisce localmente il Servizio Idrico tramite un’azienda speciale,  “l’assurdo è che, non gravando sul servizio né profitti né sperperi, quell’Amministrazione si è resa colpevole di far pagare troppo poco l’acqua”. La seconda si terrà sempre a Cosenza il 12 giugno e vedrà la partecipazione di Maurizio Montalto, presidente di ABC Napoli, l’azienda speciale che gestisce il Servizio Idrico nel capoluogo campano.