Poste: Nicolo’ (FI), il piano aziendale mortifica la Calabria

NicoloAlessandro1-27-07
Reggio Calabria – “Il piano industriale di Poste spa per il prossimo futuro falcidia le strutture del territorio ed allontana sempre di piu’ un pezzo dello Stato dalle popolazioni”. Lo afferma in una nota il capogruppo di Forza Italia alla Regione, Alessandro Nicolo’. “Come un rullo compressore – prosegue Nicolo’ – Poste spa, nel silenzio della maggioranza di governo, a Catanzaro e a Roma, sta smantellando i servizi di front-end, quelli cioe’ di sportello, con progressive riduzioni di personale, che in Calabria, per le sue caratteristiche geografiche, significa tagliare nettamente ogni possibilita’ di rapporto con il resto del mondo per numerosissimi pensionati, soprattutto quelli residenti in zone collinari e montane. Poste spa, almeno nella nostra regione – afferma Nicolo’ – instaura ancora oggi migliaia di rapporti parabancari proprio con le famiglie e gli anziani rastrellando quantita’ significative di risparmio che confluiscono nel canale generale della finanza pubblica, senza, di converso, prestare la dovuta attenzione alle nostre comunita’ ed all’economia regionale. Al management di Poste spa, invece – sottolinea Alessandro Nicolo’ – occorre ricordare che la golden share della societa’ e’ saldamente in mano allo Stato e che non puo’ soltanto operare tagliando selvaggiamente i servizi ma avendo cura del carattere e della responsabilita’ sociale del gruppo”.

“Ma per fare questo – prosegue il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Campanella – e’ necessario che la Regione ed il suo presidente alzino la voce con il Governo, evidenziando i gravi rischi di lacerazione e di allarme sociale che sta comportando questo tipo di scelte. Non si puo’, infatti, stando a Roma dietro comode scrivanie – dice Nicolo’ – progettare piani industriali senza conoscere il ruolo e la funzione sociale che gli Uffici postali ancora oggi assolvono. C’e’ davvero di che preoccuparsi, anche perche’ il Pd ed i suoi satelliti, palesi ed occulti, dopo quasi nove mesi di legislatura continuano a beccarsi come i polli di Renzi offrendo uno spettacolo politico indecoroso, fragile e poco credibile. Tutto cio’, a spese della Calabria e dei calabresi! E’ dunque auspicabile una forte iniziativa della Giunta regionale per fermare quanto reso noto da Poste spa, ovvero, la chiusura di ben 25 uffici ed il ridimensionamento funzionale di altri 35 entro l’anno in corso, come se la Calabria fosse terra di nessuno o abitata da fantasmi e non da esseri umani. Parlare di beffa e’ troppo poco – continua Alessandro Nicolo’ – cosi’ come appare insostenibile il silenzio attorno a queste operazioni di ristrutturazione aziendale che infliggono danni irreparabili nel rapporto tra lo Stato ed i cittadini. Con la logica di ‘non disturbare il manovratore’, il centrosinistra calabrese sta contribuendo a pieno titolo allo svuotamento di importanti servizi alla persona: dalla mobilita’, alla sanita’, e l’elenco cresce giorno dopo giorno nei vari settori, mentre i cittadini sempre piu’ si allontanano dalla politica e dalle istituzioni da cui, mai come in questo momento storico, si sono sentiti traditi”.