Regione: Greco, lavoriamo a rivoluzione permanente e duratura

rp_Orlandino_Greco01-25-300x200.jpgReggio Calabria – “C’e’ chi ancora oggi, con quotidiana ostinazione, accusa di immobilismo il presidente Oliverio e la giunta regionale. Pare ci sia ormai una tendenza diffusa: quella di confondere i tempi della comunicazione (sempre piu’ rapidi per ovvi motivi) con quelli della politica, a tal punto che un bravo comunicatore viene spesso raffigurato come un grande statista anche quando si fa portatore di contenitori vuoti di parole, pensieri e azioni”. Lo afferma il capogruppo di “Oliverio Presidente” Orlandino Greco. “La Calabria – aggiunge – ha bisogno di correre, ma non puo’ scappare da se stessa. Questo il presidente Oliverio, tutti noi, lo sappiamo benissimo, perche’ ancora oggi, ci sono delle difficolta’ a scovare tutte le drammatiche incoerenze che si annidano nel bilancio regionale e nelle strutture burocratiche, segnate pesantemente da gestioni irresponsabili e incompetenti che, soprattutto per cio’ che concerne le partecipate dell’Ente, hanno generato un campo di ombre dove e’ impossibile mettere mano senza averne la profonda conoscenza. Oliverio ha avviato un metodo che unisce conoscenza e azione, dove infatti serviva agire con celerita’ nessuno si e’ tirato indietro dal farlo. Basti pensare – evidenzia Greco – a quanto fatto per la programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 che al nostro insediamento non erano stata presentata alla Commissione Europea, per l’istituzione della Zes e l’abbattimento delle tasse di ancoraggio del porto di Gioia Tauro, per la definizione del piano dei rifiuti che consentira’ di affrontare l’emergenza del settore e di programmare con determinazione per una Calabria sempre piu’ sostenibile, per l’approvazione del nuovo piano anticorruzione, per impedire le trivellazioni nel mar Jonio, per lo scioglimento di alcune fondazioni come Calabria Etica che gravavano come un macigno sul bilancio regionale”.

“Si potrebbero citare poi gli interventi per il superamento della precarieta’ degli lsu-lpu – dice ancora Greco – la modifica dello statuto per adeguarlo alle altre regioni del paese, l’avvio dei programmi legati alle opportunita’ per i neet e i sussidi alle imprese, il recupero dei fondi comunitari della programmazione 2007-2013 inspiegabilmente non spesi dalla precedente amministrazione, l’istituzione del padiglione Calabria all’Expo per il quale nulla era stato fatto fino allo scorso dicembre. Pur non volendo entrare nel dettaglio di tutto cio’ che si e’ fatto in questi mesi, va dato atto al presidente Oliverio che con la sua guida in Calabria si e’ avviato un nuovo metodo, quello della conoscenza che precede l’azione, il metodo della Politica che cambia le cose senza sottacere, senza omettere e senza negare seguendo un ritmo continuo di contrazione (conoscenza) ed espansione (volonta’) che porta alla realizzazione di un disegno operativo. Un metodo che non si lascia dettare i tempi ne’ dall’imperante demagogia ne’ dalle contestazioni faziose e strumentali. Un metodo – conclude Greco – che si origina e si dipana attraverso la politica poiche’ e’ nella politica si riannoda ogni scienza, ogni fenomenologia, ogni esperienza. Essa travalica ogni settore per raggiungere le indispensabili unificazioni, procura schemi di esistenza, sperimenta le compatibilita’, asseconda le varie tendenze e ne accoglie le dinamiche senza mai negarsi il compito di dare a queste un indirizzo. La politica – conclude Orlandino Greco – e’ un percorso, mai una destinazione. Quella che si vuole scrivere in Calabria e’ una rivoluzione permanente e duratura, che non trovi semplice sfogo in questa consiliatura, ma serva ad avviare un processo di cambiamento lineare e coerente alle vocazioni della nostra terra”.