Arssa: ok a piano liquidazione, Viscomi “avanti con riordino”

rp_giunta-oliverio-04-08-01-300x201.jpgCatanzaro – La Giunta regionale ha approvato, nell’ultima seduta, il piano di liquidazione dell’Arssa, elaborato sulla base di una stretta collaborazione tra Dipartimento “Bilancio” e Dipartimento Agricoltura. “Si tratta” – ha dichiarato il vicepresidente della Giunta Antonio Viscomi – di un tassello del piu’ generale processo di riordino del sistema degli enti strumentali che la Giunta intende portare avanti, nel rispetto del programma del presidente Oliverio, anche al fine di una piu’ attenta, effettiva e produttiva valorizzazione del sistema agroalimentale e forestale regionale”. Una vicenda durata fin troppi anni, rispetto alla quale si impone oggi, ha aggiunto Viscomi, “una immediata esigenza di ordine amministrativo e contabile, senza della quale ogni prospettiva riformatrice rischia d’impantanarsi in un ginepraio di problemi giuridici, economici e gestionali di non facile soluzione”. Da questo punto di vista, “la decisione della Giunta e’ stata sostenuta dall’operosa e costante collaborazione dei Dipartimenti interessati – dichiara il vicepresidente – secondo un metodo di lavoro che dovrebbe diventare prassi comune nell’azione regionale”.

Il vicepresidente ha, quindi, analizzato la situazione dell’Arssa ed evidenziato la scelta attuata: “Il notevole lasso di tempo trascorso tra la data in cui l’Arssa e’ stata posta in liquidazione e gli esigui risultati sino ad oggi raggiunti, hanno reso necessaria una riflessione urgente e definitiva circa la possibilita’ di adottare misure alternative a quelle sin qui intraprese. Sebbene nel piano di liquidazione elaborato nel 2013 venga indicata come possibile soluzione organizzativa la continuazione della liquidazione da parte della Regione e il subentro della stessa in tutti i rapporti attivi e passivi dell’Agenzia – ha proseguito Viscomi – si e’ ritenuto che tale scelta non fosse immediatamente perseguibile per una molteplicita’ di ragioni, alcune delle quali connesse alla gestione del personale, altre alla gestione del patrimonio immobiliare da acquisire, altre ancora relative alla gestione dell’elevato contenzioso”. Inoltre, prosegue la nota, “si e’ anche valutato come necessario assicurare condizioni adeguate per portare a realizzo la consistenza delle poste attive, da accompagnare mediante una necessaria riformulazione dell’assetto legislativo vigente. In considerazione di cio’, la Giunta regionale ha deciso di approvare il piano di liquidazione deliberando che, mediante la predisposizione di uno specifico disegno di legge, l’Arssa in liquidazione sia acquisita all’Arsac come “gestione stralcio”. Al contempo, la Giunta ha autorizzato l’Arsac, nelle more dell’approvazione del disegno di legge, tenendo conto della relativa condizione finanziaria nonche’ della necessita’ di garantire la continuita’ delle attivita’ e di non disperdere il patrimonio professionale acquisito, ad utilizzare il personale dell’Arssa con riferimento tanto alla prosecuzione dell’attivita’ di dismissione immobiliare quanto alle attivita’ ordinarie, previa formazione specifica, sulla base di uno specifico piano di lavoro. Anche a tal fine – conclude Viscomi – si assicura in delibera che ciascuno dei dipendenti comunque transitati alle dipendenze dell’Arssa rimane sottoposto al regime contrattuale in essere al momento dell’approvazione della l. 66/2010 e permane nel proprio stato giuridico ed economico”.