Sud: Sculco, occorre investire di piu’ su cultura e istruzione

sculco-giunta-08-07-04Reggio Calabria – “Il Mezzogiorno e le sue aree piu’ svantaggiate purtroppo continuano a fare i conti con squilibri storici e strutturali di cui la recente indagine sulle Universita’ italiane e’ una spia d’allarme assai pericolosa, perche’ nella societa’ e nell’economia della conoscenza in cui il sapere e’ uno dei fattori decisivi della competitivita’ economica, la Calabria segnala una pesante regressione che reclama interventi urgenti”. E’ quanto afferma la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco che aggiunge: “Il crescente calo delle iscrizioni universitarie, con percentuali da capogiro nell’ateneo di Reggio Calabria che ha perso negli ultimi quattro anni il 40% degli iscritti, e’ l’esito di un’obbligata rinuncia agli studi per molti giovani calabresi le cui famiglie vivono una condizione di crescente disagio economico a fronte della quale non si interviene con adeguate politiche mirate a tutelare il diritto allo studio costituzionalmente garantito. Con questi chiari di luna, altro che cambio di passo nelle politiche per il Mezzogiorno! La riduzione del welfare accademico – spiega la consigliera regionale – non garantisce pari opportunita’ ai giovani calabresi. E non consente a regioni come la Calabria, che piu’ di altre avrebbero bisogno di investimenti in cultura, ricerca e innovazione, di valorizzare il proprio capitale umano per affrontare la sfida del rinnovamento. L’esodo degli studenti dagli atenei meridionali e l’abbattimento del diritto allo studio, mettono a rischio il futuro di questa parte del Paese, percio’ la Regione Calabria deve assolutamente reagire. Anzitutto, aumentando e non diminuendo, come invece ha recentemente fatto, la percentuale di copertura della quota destinata alla borsa di studio che oggi e’ ferma al 42 per cento. E, in secondo luogo, insistendo perche’ il Governo riveda le scelte sul diritto allo studio che e’ il grande assente della legge di Stabilita’. Un diritto costituzionale – sottolinea Flora Sculco – che subisce una vessazione piu’ marcata in Calabria, dove erroneamente non e’ finanziato a sufficienza. Purtroppo, in Calabria, sommando l’indifferenza del Governo alle poche dotazioni che finanziano le borse di studio messe a disposizione dalla Regione, il risultato e’ una manifesta violazione del diritto agli studi universitari per tantissimi ragazzi che non hanno possibilita’ economiche. Occorre – aggiunge Flora Sculco – che la Regione Calabria inserisca, anche con urgenza, questa problematica tra le proprie priorita’. Ed intervenga per tamponare il piu’ possibile iniquita’ e diseguaglianze prodotte da politiche nazionali miopi che sottraggono investimenti necessari alla formazione dei nostri giovani”.