Regioine: Guccione, Giunta conferma i miei dubbi sui contratti

rp_carlo-guccione-23-300x2011-300x201.jpgCatanzaro – “C’e’ da rimanere perplessi per come la Giunta regionale ha inteso rispondere alla mia interrogazione sui contratti decentrati della dirigenza regionale. Piuttosto che contraddire le mie eccezioni, ha preferito giustificare stizzosamente il suo operato sul piano dell’esigenza politica e sull’obbligo che aveva di intervenire in materia. Lo ha fatto peraltro male, dimostrando la consistenza e la verosimiglianza dei miei dubbi”. Lo afferma il consigliere regionale de ed ex assessore Carlo Guccione (Pd), secondo il quale “gli interventi della Giunta, cosi’ come proposti dall’assessore al ramo, si sono resi indispensabili per adempiere a superiori prescrizioni (MEF) ovvero obblighi normativi (d.lgs. 165/2000)-convenzionali (CCNL). L’interrogazione – sottolinea – ha messo in rilievo che una parte dei provvedimenti erano segnati da una discrezionalita’ dubbia che fa sospettare favoritismi per parenti e affini. Il problema non e’ quello di aver fatto cio’ che non poteva essere evitato. Il problema – prosegue GUccione – e’ un altro. Riguarda il rispetto dei canoni legislativi e la ragionevolezza economica, prerogative non rintracciabili nelle delibere, tutt’altro: atteso che non riconosce come certi e obiettivi gli elementi presi a calcolo della retribuzione di risultato dei dirigenti e cio’ nonostante, delle due procedure in atto, una (Simot) e’ costosissima e inadeguata”.

“Come, infatti, e’ stato riassunto nell’ interrogazione, – prosegue Guccione – le delibere 480 e 487, entrambe del 24 novembre 2015, hanno presentato, rispettivamente, vizi insanabili (che rendono nulle alcune clausole) e rilevanti inopportunita’ che generano peraltro responsabilita’ di tipo erariale, sulle quali la Corte dei conti fara’ certamente luce”. Quanto alla valutazione delle performance, “la nota della Giunta regionale – osserva – si limita a dire che sono risalenti al 2014. Ma il cambiamento annunciato solo a parole sta proprio nel riportare in questo settore trasparenza ed equita’ senza addebitare al passato le responsabilita’ considerato anche che e’ trascorso oltre un anno dalle elezioni. Attendiamo – conclude – che all’interrogazione venga data celermente una risposta come abbiamo chiesto per iscritto perche’ in quella sede emergeranno tutte le contraddizioni e la reale volonta’ di proseguire sulla strada tracciata nel recente passato senza avviare reali discontinuita’ in un settore strategico come la struttura burocratica della Regione”.