Regione: prima parte lavori Consiglio dedicata a politiche sociali

Reggio Calabria – Il tema delle politiche sociali ha occupato la prima parte dei lavori dell’odierno Consiglio regionale. L’Assemblea e’ stata aperta dalle comunicazioni iniziali del presidente Nicola Irto, il quale ha reso noto che, alla luce dell’elezione al Parlamento di Francesco Cannizzaro, Gianluca Gallo, ha comunicato di aver assunto il ruolo di capogruppo della Casa delle liberta’, in attesa delle determinazioni del gruppo stesso, e inoltre ha reso noto che Giuseppe Mangialavori, non avendo specificato a quale gruppo iscriversi dopo la sua surroga di una settimana fa, e’ iscritto al gruppo misto. In apertura dei lavori, sempre Gallo ha fatto riferimento alla protesta in atto, davanti la sede dell’Assemblea, di titolari di strutture socio-assistenziali, che chiedono di incontrare i presidenti della Giunta, Mario Oliverio, il presidente del Consiglio Irto e l’assessore alle Politiche sociali Angela Robbe, ricordando che insieme al capogruppo di Oliverio Presidente ha depositato una mozione unitaria sul tema della riforma del welfare: Gallo, in considerazione della “grande preoccupazione” espressa da queste strutture, ha riferito che queste strutture non sono pagate da tempo e rischiano di essere pagate solo dopo l’estate a causa di alcune decisioni della Giunta. Anche Greco ha auspicato “massima attenzione” su questo tema nell’attesa delle determinazioni della magistratura amministrativa presso cui pende un ricorso contro l’ultima riforma.
Il consigliere regionale di Ncd Baldo Esposito ha evidenziato “la confusione che al momento si registra nel settore socio-assistenziale, con direttive regionali e atti di indirizzo spesso disomogenei”, chiedendo alla Giunta “chiarezza perche’ le strutture rischiano di firmare convenzioni che tra poco, in forza della decisione del Consiglio di Stato, potrebbero risultare carta straccia”.

Sul punto e’ poi intervenuto anche il presidente della terza Commissione “Sanita’ e attivita’ sociali”, Michele Mirabello, del Pd, che ha confermato “la volonta’ dell’organismo di affrontare al piu’ presto il tema, a partire dalla proposta di modifica della riforma, al di la’ delle decisioni della giustizia amministrativa”.
Ha quindi preso la parola l’assessore Angela Robbe: “Bisogna in primo luogo premettere che non ci sono al momento restituzioni di pagamento. Man mano che le strutture firmeranno le convenzioni, riceveranno i pagamenti, nel frattempo andiamo avanti con la riforma del welfare, in modo – ha spiegato la Robbe – da riavviarla concretamente”. Secondo il consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione, “c’e’ bisogno di trasparenza, che e’ mancata e manca, e invito – ha aggiunto – l’assessore ad adoperarsi pubblicamente perche’ su questa vicenda ci sia la massima trasparenza. Se ci sono lobbies, o interessi che vogliono far fallire la riforma, la Giunta ha l’obbligo di farli uscire allo scoperto, altrimenti rischiamo di creare un clima torbido in un settore molto delicato. Sto raccogliendo una serie di denunce e sto valutando il da farsi. La mozione – ha osservato Guccione – va bene, ma puo’ essere carta straccia. C’e’ bisogno di atti concreti. E infine e’ necessaria una scelta politica, perche’ siamo l’ultima regione per spesa pro-capite: impegniamo la Giunta a mettere piu’ risorse sulle politiche sociali. Mi aspetto che il presidente della Regione presenti una relazione e poi si tratta di decidere”.
A replicare a Guccione e’ stato Orlandino Greco, per il quale “non e’ vero, come dice Guccione, che la mozione sia carta straccia, dire questo e’ offensivo. Approvare questa mozione e’ fondamentale”. La mozione e’ stata quindi calendarizzata al quarto punto dell’ordine del giorno della seduta odierna, che riguarda appunto le mozioni.