Regione Calabria: Consiglio verso fase 2, martedì nuova seduta

Reggio Calabria – Il programma di governo e l’informativa sull’emergenza coronavirus del presidente della Regione, Jole Santelli, e l’istituzione di una nuova commissione permanente. Martedì prossimo 26 maggio, con inizio fissato alle ore 12, torna a riunirsi il Consiglio regionale, per quella che sarà la sua terza seduta dopo quattro mesi dalle elezioni. Finora l’attività dell’Assemblea legislativa calabrese ha tenuto un ritmo piuttosto lento, ovviamente condizionato dalla crisi dettata dalla pandemia, anche se non mancano ragioni politiche, legate ad alcune difficoltà, nella maggioranza di centrodestra che sostiene la Giunta Santelli, nel trovare gli equilibri di coalizione e definire i vertici degli assetti istituzionali della Regione, a partire dalle commissioni del Consiglio, ancora non costituite.

L’emergenza Covid 19, comunque, è stata certo il “freno” più evidente all’azione politica e istituzionale della Regione, proiettando i suoi effetti anche per la seduta consiliare di martedì 26 maggio, anche questa infatti, come le due precedenti, convocata a porte chiuse, con accesso all’aula riservato solo a consiglieri, assessori e personale “espressamente autorizzato” secondo le disposizioni dell’Assemblea, e con pubblicità dei lavori assicurata attraverso i canali social dell’istituzione. In ogni caso, la politica regionale calabrese prova, adesso, a imprimere un corso più spedito e più normale alla propria attività, avviandosi a imboccare, a sua volta, una sorta di “fase 2” dopo l’inizio di legislatura sostanzialmente monopolizzato dall’emergenza coronavirus. Sette, nel complesso, i punti all’ordine del giorno del Consiglio regionale di martedì prossimo: il primo è l’approvazione del programma di governo, a seguire “attività ed iniziative finalizzate a preparare la c.d ‘fase 2’ emergenza Covid-19.-Comunicazioni del Presidente della Regione”, punto fortemente richiesto dall’opposizione di centrosinistra.

Gli altri punti all’ordine del giorno sono la proposta di modifica del regolamento del Consiglio regionale., di iniziativa dei consiglieri Tilde Minasi (Lega), Filippo Pietropaolo (Fratelli d’Italia) e Giovanni Arruzzolo (Forza Italia) finalizzata a introdurre una nuova commissione, la sesta permanente (relatore Minasi), e quindi altre quattro proposte di provvedimento amministrativo relative alla presa d’atto di adempimenti legati ai fondi comunitari, alla rimodulazione del piano finanziario di due Assi del Por Calabria 2014-2020 (relatore Pietropaolo), al riconoscimento di due debiti fuori bilancio del Consiglio regionale e a una variazione del bilancio del Consiglio regionale (relatore Filippo Mancuso, della Lega). Sul piano prettamente politico, riveste una certa importanza soprattutto il terzo punto all’ordine del giorno, quello della nascita della sesta commissione permanente, denominata “Agricoltura e foreste, Consorzi di bonifica, Turismo, Commercio, Risorse naturali, Sport e Politiche giovanili”. Su questa proposta, che sostituisce una precedente che prevedeva l’istituzione di una commissione dedicata ai rapporti della Regione con l’Europa e ai fondi comunitari, si è registrata la convergenza delle varie forze della maggioranza di centrodestra, dopo un iniziale fase di perplessità che aveva fatto emergere alcune frizioni tra Forza Italia, da una parte, e Lega e Fratelli d’Italia dall’altra: la nascita di questa nuova commissione verosimilmente agevolerà la definizione dell’accordo nella maggioranza per quanto riguarda le presidenze delle commissioni, la cui designazione avverrà nella prossima seduta del Consiglio regionale (il 3 o il 4 giugno). Contrari alla nascita della sesta commissione si sono, invece, già dichiarati i gruppi della minoranza di centrosinistra, che contestano l’inutilità e l’inopportunità di creare un nuovo organismo che farà lievitare i costi di funzionamento del Consiglio e servirà – a detta dell’opposizione – solo per consentire alla maggioranza di risolvere le proprie divisioni interne.