Sanita’: Ballico (Ugl), scongiurati 35 licenziamenti nel Cosentino

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Cosenza – “Abbiamo sottoscritto con il Gruppo San Bartolo-Misasi di Cosenza un accordo che chiude positivamente una trattativa che durava da quasi un anno e mezzo, scongiurando 35 licenziamenti”. Lo annuncia il segretario nazionale dell’Ugl Sanita’, Daniela Ballico, spiegando che “l’intesa impegna l’azienda a lasciare inalterati i livelli occupazionali e prevede, inoltre, il mantenimento dell’importo netto nelle busta paga dei lavoratori, che non subiranno cosi’ alcuna decurtazione dello stipendio. Questo accordo – aggiunge la sindacalista – e’ stato apertamente ostacolato e contestato dalle altre organizzazioni sindacali, tanto da rendere necessario, al momento della firma, l’intervento delle forze dell’ordine. Dal nostro punto di vista si tratta invece dell’unica strada possibile per tentare di scongiurare il fallimento dell’azienda, che tra l’altro ha gia’ presentato al Tribunale di Cosenza una proposta di concordato preventivo, e per tutelare tutti i 140 dipendenti attualmente in forze. La nostra sigla ha subito nei giorni scorsi attacchi e insinuazioni di ogni tipo, oltre a vere e proprie intimidazioni rivolte alla sottoscritta, per le quali e’ stata sporta regolare denuncia. Auspichiamo ora che questo clima di ostilita’ cessi al piu’ presto, restituendo ai lavoratori la possibilita’ di svolgere le proprie mansioni in serenita’ e tranquillita’”. Per il vice segretario regionale dell’Ugl Calabria, Armando Mascaro, che ieri ha partecipato alla trattativa, “la sensazione e’ che gli interessi di alcuni siano in netta contrapposizione con la tutela dei diritti dei lavoratori. Non comprendiamo, infatti – precisa il sindacalista – per quale oscuro motivo la stessa Cgil, che non ha avuto difficolta’ a sottoscrivere per la GeoCal di Cosenza un contratto di prossimita’ molto simile a quello proposto dal Gruppo San Bartolo-Misasi, in questa struttura abbia invece ostacolato qualsiasi tentativo di avviare un confronto tecnico sull’argomento. Ci impegniamo – conclude Mascaro – a vigilare sulla corretta applicazione dell’accordo che abbiamo convintamente sottoscritto ed invitiamo Cgil e Cisl a partecipare ad un confronto pubblico affinche’ tutti, carte alla mano, possano chiarire senza misteri le proprie ragioni”.