Sanita’: Nicolo’, azienda unica non e’ risposta a problemi

Allessandro Nicolò

Allessandro Nicolò

Catanzaro – “La proposta del presidente della Giunta, Mario Oliverio, di dare vita ad un’unica azienda sanitaria regionale non e’ una risposta efficace ai bisogni della sanita’ calabrese”. Lo afferma in una dichiarazione il presidente del gruppo consiliare di Forza Italia a Palazzo Campanella, Alessandro Nicolo’. “Il convulso dibattito politico all’interno del Partito Democratico, sfociato nella nomina del Commissario Scura e nell’immediata replica di Oliverio con la designazione dei commissari nelle aziende ospedaliere e sul territorio, ripropone nella sua interezza la drammaticita’ di uno scontro partitico sulle spalle della sanita’ e dei cittadini. Non e’ accettabile – sottolinea Alessandro Nicolo’ – far pensare che un’unica sede regionale possa essere in grado di gestire tutto il complesso delle necessita’ delle aziende ospedaliere e della prevenzione sul territorio, soltanto adducendo – tutto da verificare – questioni di risparmio della spesa e velocizzazione delle decisioni. A dire la verita’ – prosegue l’esponente di Forza Italia – per raggiungere gli obiettivi imposti dalla spending review e’ gia’ operativa la Stazione unica appaltante, anche se si tratta di uno strumento finora non efficacemente messo nelle condizioni di operare compiutamente. Sovrapporre, quindi, l’azienda sanitaria unica regionale con gli obiettivi della Sua – prosegue Nicolo’ – produrrebbe, semmai, aggravio di costi e di procedure, altro che risparmio e semplificazione. Per tali ragioni permangono forti dubbi e, quindi, dissentiamo, dalla maggioranza di centrosinistra rispetto all’utilita’ della proposta di un’unica struttura centralizzata regionale per il governo della sanita’ che potrebbe aggravare, in una sorta di ‘centralismo democratico’, i processi decisionali che abbisognano alla sanita’ calabrese. Certamente non ci si puo’ fasciare la testa prima di rompersela – sottolinea ancora Alessandro Nicolo’ – ma la pervicacia del presidente Oliverio, al quale riconosco che il Governo Renzi abbia mutilato le funzioni, di dare corso ad un progetto insostenibile nonostante si sia ancora in piena fase di rientro dal debito della sanita’, appare come l’ennesimo ‘guanto di sfida’ lanciato al neo Commissario Scura, e quindi a Renzi che lo ha nominato, finalizzato esclusivamente ad alimentare ulteriormente la polemica interna al Partito Democratico, mentre la sanita’ calabrese muore giorno dopo giorno dentro gli sprechi, le inefficienze, la depauperazione di importanti risorse umane e scientifiche di valore, come la Fondazione Campanella. Non e’ mia intenzione addossare a Mario Oliverio tutte le responsabilita’ di trentennali politiche della sanita’ in Calabria, ma l’inversione di tendenza da tutti auspicata, anche nell’avio di questa legislatura si sta appalesando piu’ come una speranza che come un obiettivo da perseguire. Ma – conclude Nicolo’ – come diceva Sant’Agostino, coltivare speranze irrealizzabili non e’ solo illusorio ma persino peccaminoso”.