Sanita’: Guccione, case salute in forte ritardo

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Catanzaro – Stringere i tempi per la realizzazione delle case della salute. E’ quanto chiede l’assessore regionale Carlo Guccione che ha partecipato ad una iniziativa a San Marco Argentano sul progetto Garanzia Giovani. L’assessore, spiega unba nota, si e’ intrattenuto con alcuni cittadini sulla vicenda della riqualificazione della rete ospedaliera regionale e della riconversione funzionale del locale presidio ospedaliero in Casa della salute considerati i notevoli ritardi che si registrano e atteso che la procedura di riconversione si protrae da diversi anni e precisamente dal 10.01.2011 come dal decreto di cessazione del presidio ospedaliero attivando esclusivamente nella struttura funzioni assistenziali di tipo territoriale proprie di un distretto sanitario. “Con Dpgr n.135 del 21.12.2011 – ha sostenuto Guccione – sono stati individuati i siti per la realizzazione della Casa della salute e sono stati definiti il numero e la localizzazione delle Case della salute da realizzare e da progettare a fronte della chiusura di 21 presidi ospedalieri della nostra regione. Allo stato si prevedono ancora tempi lunghi per l’apertura del cantiere, oltre 6 mesi, con il rischio che le risorse necessarie, quantificate in 8.149,648,89 e riferite al Por Fesr 2007/2013 da spendere e rendicontare entro il 31.12.2015, siano disimpegnate. L’Ufficio del commissario e il dipartimento Salute – ha sottolineato – dovrebbero intraprendere le necessarie iniziative tese ad accelerare le procedure non solo per quanto riguarda la Casa della salute di San Marco Argentano ma anche per le altre strutture previste dalla rete delle Case della salute di cui, ad oggi, non risultano neanche stipulate le relative convenzioni tra la regione Calabria e l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza. Se le cose dovessero rimanere in questo stato – ha ammonito – sarebbero necessari addirittura diversi anni per la cantierizzazione con il rischio di vedere sfumare i finanziamenti previsti dai fondi 2007/2013. E’ necessario mettere in campo una vera e propria task-force capace di accelerare e recuperare i ritardi accumulatisi fino ad oggi”.