Comitato Salviamo Sanità “con nuovo piano sanitario altra penalizzazione per Lamezia”

Riccardo Viola - Nicolino Panedigrano - Antonio Butera - Felice Lentidoro

Riccardo Viola – Nicolino Panedigrano – Antonio Butera – Felice Lentidoro

di Claudia Strangis

– Lamezia Terme – “Il nuovo piano sanitario calabrese varato dal commissario ad acta Scura ripropone una nuova penalizzazione per l’area lametina”. Lo ha detto in conferenza stampa, Nicolino Panedigrano, a nome del Comitato Salviamo la Sanità del lametino che ha deciso di “lanciare l’allarme affinché il piano sanitario non passi inosservato”. Il Comitato denuncia che, secondo la manovra del commissario ad acta, ci sia stato un netto peggioramento rispetto alla “già pessima” proposta di Scopelliti per quanto riguarda la sanità lametina. È un “tornare indietro”, secondo i rappresentanti del Comitato, che da anni si batte affinché sia fermato il “depauperamento dell’ospedale cittadino”. Panedigrano ha spiegato che, nel piano sanitario redatto dal commissario Scura, non vi è traccia del tanto promesso trauma center a Lamezia, “un servizio essenziale e importante, soprattutto per la baricentricità della città della piana”, mentre si punterà sui tre hub provinciali di Cosenza, Catanzaro e Reggio. Nel Piano di Scura, inoltre, sarebbe prevista la soppressione del reparto di microbiologia, “con un relativo abbassamento di qualità”, e il laboratorio analisi e il centro trasfusionale saranno trasformati in struttura semplice con la perdita dei primari. Un centro trasfusionale già oggetto di altre battaglie, “salvato in corner” dal Comitato, che ora denuncia il fatto che “sia di nuovo sotto tiro e torni ad essere messo in discussione”. Quello che preoccupa il Comitato “Salviamo la Sanità del lametino” è l’indifferenza delle Istituzioni e il “gioco della distrazione delle rappresentanze istituzionali che badano agli interessi di collegio e non a quelli della città”. Panedigrano ha fatto i nomi di Pino Galati, Franco Talarico, Pasqualino Ruberto, della senatrice Doris Lo Moro, ma anche del presidente del Consiglio regionale, Tonino Scalzo, che subito dopo l’elezione si era impegnato per rivalutare l’ospedale lametino. Panedigrano ha puntato il dito anche con i candidati a sindaco di destra e sinistra, parlando di silenzio “strano e preoccupante” sul tema. Una distrazione che lo ha fatto riflettere sulla situazione politica in clima elettorale e che lo ha portato a decidere di ritirarsi dalla corsa per diventare sindaco, per continuare con il Comitato la battaglia per evitare “la disfatta annunciata del sistema sanitario lametino”.