Cardiochirurgia: Nesci, attivazione a Reggio non spetta a Scura

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Catanzaro – “Il commissario alla sanita’ della Calabria, Massimo Scura, non ha il diritto di intervenire su questioni fuori della sua competenza, a partire dall’attivazione della Cardiochirurgia di Reggio Calabria”. Lo dichiara la deputata M5s Dalila Nesci, in merito all’intesa raggiunta da Scura con l’Universita’ di Catanzaro per la struttura chirurgica. La parlamentare M5s aggiunge: “Nel silenzio e immobilismo di consiglio e giunta calabresi, Scura ha gia’ adottato decreti abusivi su materie di competenza della Regione. Ora – prosegue – si e’ superato, accordandosi col rettore dell’Universita’ di Catanzaro, Aldo Quattrone, per la Cardiochirurgia reggina, che invece deve avere propria autonomia e sorgere con procedure trasparenti, indipendentemente da quell’ateneo, centro di potere e di sprechi, destinatario di finanziamenti regionali in eccesso e illegittimi. Scura si attenga – prosegue la parlamentare – all’incarico ricevuto dal governo, noi non gli consentiremo di sconfinare. L’organizzazione delle Cardiochirurgie calabresi non si puo’ affrontare nelle logge romane, al di fuori di ogni confronto politico con i rappresentanti istituzionali della Calabria. Si tratta di un tema fondamentale per la nostra sanita’, che avrebbe potuto abbattere la migrazione, se politica e comitati d’affari non avessero fatto danni. Riguardo alla Cardiochirurgia reggina – conclude Nesci -, Scura ha scavalcato tutti, compreso il commissario dell’azienda ospedaliera, Frank Benedetto, che rischia di fare la figura del maggiordomo. La giunta e il consiglio della Calabria reagiscano subito oppure assessori e consiglieri restituiscano le indennita’, perche’ non si capirebbe per quali compiti sono profumatamente pagati”.