Roma – “Sediamoci a un tavolo senza pregiudizi, senza tabu, proseguiamo il percorso del Patto per la salute per un federalismo moderno”. E’ l’appello che il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, in un’intervista all’AGI, lancia alle Regioni, dopo le polemiche di oggi seguite a una sua frase sulla riforma del Titolo V, che affidando la sanita’ alle Regioni ha commesso “un errore fatale”. Non era certo un attacco alle Regioni, chiarisce il ministro, anzi: “La questione e’ la riforma, che risale a 15 anni fa, un’era geologica. E che ha portato all’esplosione della spesa sanitaria nei primi anni, a tagli lineari e commissariamenti, un sistema che speriamo superato”. Una situazione che ha penalizzato tutti: “Le Regioni virtuose hanno subito i tagli lineari come le altre, e quelle in Piano di rientro hanno avuto problemi nella qualita’ dei servizi. Senza contare le disparita’ nelle cure tra le diverse Regioni. Ora credo che, senza pregiudizi, con le Regioni dobbiamo darci degli obiettivi: di fronte a temi di salute che riguardano tutti i cittadini, come intervenire in modo tempestivo? Come riportare equita’ nel diritto alla cura delle varie parti d’Italia? E come rendere sostenibile il servizio sanitario nazionale nei prossimi anni?”. Un appello alle Regioni, dunque, “per guardare avanti, per sostenere insieme questa sfida di cambiamento”. Un intervento sulla riforma del Titolo V per migliorarla, conclude Lorenzin, “con una legge dello Stato, ma anche con le intese Stato-Regioni, ma prima di tutto con la condivisione degli obiettivi”.