Sanita’: Greco, finisca fase commissariamento Calabria

greco-orlandino-2907Reggio Calabria – “Il 31 dicembre sono scaduti i termini operativi del piano di rientro del deficit sanitario della Regione Calabria. La totale inefficacia della gestione commissariale sul Piano di Rientro e’ sotto gli occhi di tutti, e’ indispensabile che il Consiglio regionale ne prenda atto e si determini con decisione chiedendo al Ministro della Salute la revisione del piano di rientro e la fine della fase commissariale”. E’ quanto afferma il consigliere regionale Orlandino Greco (Oliverio Presidente) che aggiunge: “Nel bilancio della nostra Regione, la sanita’ costituisce il 62% della spesa complessiva, si tratta di oltre 3 miliardi e 500 milioni di euro, la cui destinazione andrebbe razionalizzata con un occhio attento alle esigenze dei territori. Quando si parla di sanita’ si parla di servizi essenziali per i cittadini: e’ indispensabile un abbattimento degli sprechi, ma e’ inconcepibile che si taglino presidi sanitari e si riduca la qualita’ complessiva dei servizi. Paradossalmente, la gestione commissariale non solo non ha consentito il superamento della fase emergenziale, ma ha accentuato, soprattutto in alcune aree della Calabria, la quantita’ dei disservizi”.
Per Greco “bisogna tener conto, in tal senso, di quanto indicato lo scorso 27 aprile dal Consiglio di Stato che, nell’accogliere il ricorso del Comune di Trebisacce contro la chiusura dell’ospedale, evidenziava di fatto l’importanza dei presidi sanitari di frontiera. La chiusura di strutture come quelle di Trebisacce e Praia a Mare ha causato nel tempo un incremento della migrazione sanitaria dalla Calabria verso le regioni del centro-nord dalla quale derivano costi socio-economici di indubbia rilevanza che pesano come un macigno sulle nostre comunita’”. Secondo Greco: “Non si puo’ piu’ temporeggiare sul tema. Bene ha fatto il presidente Oliverio a scrivere al Ministro Lorenzin per fare il punto sui risultati degli interventi previsti dal piano di rientro. Ritengo, in questo quadro, che un Consiglio regionale aperto ai principali attori ed esperti del settore sia l’unico consesso all’interno del quale si possano fornire contributi risolutivi dell’emergenza in corso. L’auspicio e’ che il presidente del Consiglio Irto prenda atto delle sollecitazioni che arrivano da piu’ parti dell’emiciclo di palazzo Campanella e convochi al piu’ presto una seduta del Consiglio regionale ad hoc sulla sanita’, in particolare sulla revisione e rinegoziazione del piano di rientro”.