Ospedale Lamezia: Primari decreto Scura penalizza struttura

ingresso-ospedale-08-09Lamezia Terme – ”Il DCA n. 30 del 03/03/2016 penalizza fortemente l’Ospedale di Lamezia Terme, viene mantenuto lo stesso numero di posti letto, ma viene depotenziato nei servizi essenziali tanto che il rischio è quello di aver creato una scatola vuota. Da ciò si evince che per questo ospedale non è stata perseguita né voluta una strategia”. Lo si legge in una nota diffusa dai Primari del Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme, ala termine dell’assemblea. Nota che hanno inviato al Commissario ad ACTA, Massimo Scura, al Direttore Generale Dipartimento Tutela Salute e Politiche Sanitarie, Riccardo Fatarella, al Direttore Generale Asp di Catanzaro, Giuseppe Perri, al Prefetto di Catanzaro, Luisa Latella, al Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Raffaele Mazzotta e al Sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro e con la quale fanno rilevare che “con la soppressione della neonatologia si mette a rischio l’esistenza stessa del punto nascita; con la soppressione del Servizio Trasfusionale viene meno la funzione dell’ospedale inserito nella rete dell’emergenza, con a rischio le funzioni di Pronto Soccorso, Rianimazione, le Attività chirurgiche, il Punto Nascita e conseguentemente dell’Ostetricia, con la prospettiva reale che l’ospedale si trasformi nel giro di poco tempo in un luogo di degenza depotenziato”. Ed inoltre che “con la soppressione di Microbiologia e il Centro di Riferimento Regionale della TBC, viene meno il supporto di un servizio di basilare importanza”. I primari inoltre evidenziano che “con il ridimensionamento del Laboratorio Analisi a struttura semplice, senza poter eseguire esami più complessi, viene meno il supporto essenziale ed efficace all’attività clinica e di diagnosi”. E con “il forte ridimensionamento dell’Anatomia Patologica si causano gravi disservizi”. I primari, inotre, fanno rilevare che “con l’aggregazione o la soppressione di varie unità operative (vedi Malattie Infettive, Otorino, Oculistica, Dermatologia, Nefrologia, ecc ecc) è evidente che gli utenti di questo vasto comprensorio, dovranno recarsi altrove anche per banali interventi ambulatoriali e che con la mancata attivazione dell’Emodinamica si lascia un reparto di Cardiologia monco”. L’Assemblea dei Primari dell’Ospedale di Lamezia Terme metto in evidenza che “in assenza delle nomine dei Primari mancanti da oltre 10 anni si è verificato un progressivo decadimento delle funzioni di questo ospedale, nonostante l’abnegazione e l’impegno del residuo personale rimasto in servizio, che, pur penalizzato dal mancato turnover, quotidianamente è impegnato a dare risposte a tutto il territorio”. E per loro “esiste la sensazione che i dati numerici delle prestazioni erogate dalla nostra struttura non vengano tenuti nella giusta considerazione se non addirittura ignorati per rispondere a logiche politiche riorganizzative determinate da altri convincimenti”.
Al commissario, al Direttore Generale Dipartimento Tutela Salute e Politiche Sanitarie, Fatarella, al Direttore Generale Asp di Catanzaro, Perri, al Prefetto di Catanzaro, Latella, al Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Mazzotta e al Sindaco i primari segnalo che “questo piano non comporta riduzione di spesa, ma porterà ad aumentare la mobilità degli utenti. La soppressione o il forte ridimensionamento dei Servizi indebolirà definitivamente questo ospedale e pertanto viene a mancare la sicurezza per tutti gli operatori sanitari che devono prendersi cura dell’utenza” Si domandano “per quale motivo devono esserci differenze così marcate tra ospedali SPOKE della stessa regione Calabria, con evidente disparità di valutazioni relativamente alla dotazione sia di strutture operative che di servizi”. I primari fanno sapere che “ovviamente disposti a qualsiasi confronto tecnico, nella convinzione che il dialogo e l’ascolto possano portare a riconsiderare una materia così delicata quale la salute dei cittadini e le risorse ad essa destinate”.