Sudan: settimana calcio e lingua italiana con Perrotta e Tommasi

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Khartoum – Calcio e lingua italiana nel Corno d’Africa: si apre oggi una importante settimana tricolore in Sudan all’insegna del connubio tra sport e cultura, ideata ed organizzata dall’ambasciata d’Italia in Sudan e a cui interverrano due glorie azzurre come Damiano Tommasi e Simone Perrotta (cresciuto in Calabria, a Cerisano, dove ha esordito con la squadra del paese). Allenatori e docenti professionisti dall’Italia sono arrivati nel Paese africano per un camp di calcio e annesso insegnamento di rudimenti di lingua italiana, a beneficio di centinaia di ragazzi sudanesi, principalmente provenienti dalle aree piu’ disagiate di Khartoum e dintorni. Training di calcio al mattino e al pomeriggio, lezioni di italiano, divertimento e impegno sociale, tutto frutto di una riuscita collaborazione tra ambasciata d’Italia, Associazione Italiana Calciatori (Aic), Universita’ Ca’ Foscari di Venezia e Sudanese Football Association.
Vi sara’ spazio anche per workshop a cura dei coach italiani a beneficio della nazionale sudanese under 17, della nazionale femminile sudanese e di un gruppo allargato di allenatori di calcio sudanesi, impazienti di scoprire trucchi e segreti del mestiere dei nostri professionisti migliori.
L’ultimo giorno, l’8 aprile, e’ previsto il gran finale: la “Partita del Cuore”, un’amichevole tra la nazionale sudanese under 17 e una selezione dei migliori ragazzi che si saranno distinti durante la settimana di allenamenti.
Durante la settimana i partecipanti al camp di calcio e di lingua italiana avranno un’ulteriore sorpresa: la presenza in Sudan di due stelle del pallone come Damiano Tommasi e Simone Perrotta, in rappresentanza dell’AIC; i due calciatori visiteranno a Khartoum l’ospedale cardiochirurgico infantile di Emergency “Salam”, doneranno gioia ai piccoli pazienti, incontreranno le autorita’ e le istituzioni sportive sudanesi e in qualche modo “benediranno” il Camp di football e lingua italiana con la loro presenza. “Si avvera un sogno nel cassetto”, dichiara l’Ambasciatore d’Italia Fabrizio Lobasso “ossia quello di lasciare che la tenerezza, la solidarieta’, l’eccellenza italiana invadano postivamente il Sudan per una settimana intera per donare, attraverso lo sport e l’armonia contagiosa della nostra lingua, sorrisi e gioia, simpatia e calore umano, costruendo esempi positivi in cui i giovani sudanesi potranno rispecchiarsi con maggiore speranza”.