Pd: D’Alema, non uno deve vincere ma la sinistra

DAlema11-05
Catanzaro – “La differenza non e’ se si vuole vincere o perdere, ma se c’e’ una sinistra che vuole vincere oppure uno che vuole vincere”. Lo ha detto Massimo D’Alema, intervenendo ad un convegno che si e’ svolto a Catanzaro, rispondendo a distanza al segretario del Pd e premier Matteo Renzi. “Le basi sociali del centrosinistra non sono cambiate – ha aggiunto D’Alema – la novita’ e’ che parte notevole degli elettori non va piu’ a votare e spero che questo si possa arginare. Quello che e’ accaduto in Emilia e’ abbastanza clamoroso: tra europee e regionali 700 mila persone non sono andate a votare. Sicuramente per molte ragioni – ha spiegato – anche per gli scandali locali, ma bisogna vedere cosa fare”. D’Alema ha anche ricordato “che il Pd sta perdendo gli iscritti e il segretario dovrebbe apprezzare le sollecitazioni che vanno in questa direzione”.

L’ex presidente del Consiglio si e’ anche soffermato sull’ipotesi di una nuova forza di sinistra affermando: “Non e’ escluso che possa rafforzarsi in Italia una forza di sinistra radicale, ma non e’ una cosa che mi interessa. Voglio una forza riformista e di governo e la battaglia va fatta nel Pd. Anche se ci sono giovanotti il cui delirio di onnipotenza puo’ spingere ad atti inconsulti”. D’Alema ha poi ricordato di essere stato “il primo segretario di un partito di sinistra che ha vinto le elezioni e che ebbe piu’ del 40% dei voti nel 1996. Forse – ha ironizzato – qualcuno e’ troppo giovane e non se lo ricorda. Non c’e’ nessuno che vuole perdere”. Guardando poi al panorama europeo, D’Alema ha aggiunto: “Renzi dice che vuole fare come Blair, lo facesse. Blair ha tenuto unito il partito laburista rispettando la minoranza, spero – ha concluso – che anche il suo giovane allievo ne tenga conto”. E rispondendo alle domande dei giornalisti D’Alema ha detto che resterà nel partito perche ha spiegato “sono iscritto nel Partito Democratico e penso di continuare a sostenere le mie opinioni all’interno” del partito. “Non ho idea dell’opinione di ciascuno, qualcuno se ne e’ andato ed e’ un fatto che considero doloroso”.