Regione: legge 194, interrogazione Giudiceandrea su situazione

Catanzaro – Il consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea, capogruppo dei “Democratici Progressisti”, ha presentato un’interrogazione, a risposta immediata, sull’attuazione della legge regionale 47/2016, recante “norme per la corretta applicazione della legge 194//78, e reale indicazione dei medici obiettori e non obiettori”. Nell’atto di sindacato ispettivo, indirizzato al presidente della Giunta regionale, Giudiceandrea in premessa ricorda di aver gia’ presentato sul tema altre interrogazioni nelle quali – ricorda – “si chiedeva quali azioni urgenti avessero intrapreso le Aziende sanitarie provinciali e le Aziende ospedaliere, per ottemperare agli obblighi derivanti dalla legge regionale 47 del 2016 al fine di assicurare ogni specifica misura organizzativa necessaria a garantire la puntuale applicazione delle norme e disposizioni della legge 194/1978” in tema di “tutela sociale della maternita’ e sull’interruzione volontaria della gravidanza”. Giudiceandrea cita, nello specifico, un’altra sua interrogazione nella quale – spiega – “si evinceva che i dati presentati dal dipartimento siano determinati, non dal reale “fabbisogno” di interventi di interruzione volontaria di gravidanza, ma da quelli che in media, si riescono a realizzare con ovvia preoccupazione per le decine di donne che – rileva il capogruppo di “Dp” – ogni anno non riescono a usufruire delle strutture pubbliche per le interruzioni volontarie di gravidanza, considerando che i dati “reali” portano all’evidenza di un’offerta sanitaria sottodotata rispetto all’effettiva richiesta”.

Il consigliere regionale sostiene che “si e’ resa necessaria un’ulteriore interrogazione al fine di assicurare ogni misura organizzativa necessaria a garantire la puntuale applicazione delle norme e delle disposizioni della legge194/1978, sollecitando, inoltre la Giunta regionale e con essa il presidente, come gia’ fatto in passato, alla realizzazione di una severa indagine sul territorio al fine di raggiungere un quadro piu’ veritiero del reale fabbisogno di domanda di Ivg, inoltre – prosegue Giudiceandrea – chiedendo un’immediata indagine sulla presenza numerica di medici obiettori nei consultori cosentini, divisi per plesso, fornendo per ciascun consultorio generalita’ e funzioni”. Con la nuova interrogazione, indirizzata al presidente della Giunta, Giudiceandrea, che fa anche riferimento all'”odissea di una donna cosentina che tra mille peripezie attraverso i consultori cittadini e’ finita per essere assistita dal consultorio di Lamezia Terme per l’Ivg”, chiede di sapere “quali azioni urgenti hanno intenzione di intraprendere le Aziende sanitarie provinciali e le Aziende ospedaliere, per ottemperare agli obblighi derivanti dalla legge regionale 47 del 27/12/2016 al fine di assicurare ogni misura organizzativa necessaria a garantire la puntuale applicazione delle norme e delle disposizioni della legge 194/1978”.