‘Ndrangheta: arresti Calabria, ai domiciliari ex deputato Galati

Catanzaro  – E’ Giuseppe Galati l’ex parlamentare arrestato stamane dalla Guardia di Finanza di Catanzaro, su richiesta della locale Dda, nell’ambito dell’operazione “Quinta Bolgia”, che ha portato all’esecuzione di 24 provvedimenti restrittivi a carico di persone ritenute legate, a vario titolo, alla ‘ndrangheta. Per Galati, ex sottosegretario alle Attivita’ Produttive e parlamentare del centrodestra per quattro legislature, sono stati disposti i domiciliari.

Galati, 57 anni, e’ stato negli ultimi anni uno dei protagonisti di maggior rilievo della politica calabrese nell’ambito del centro destra. Proveniente dalla Democrazia Cristiana, aderi’ nel 1994 al Ccd e fu eletto deputato una prima volta nel 1996. Rieletto nel maggio del 2001, ebbe l’incarico di sottosegretario nel secondo e nel terzo governo Berlusconi, mantenendo il mandato parlamentare fino alla passata legislatura durante la quale era approdato al movimento Ala di Denis Verdini dopo aver lasciato Forza Italia, partito al quale aveva precedentemente aderito. Nelle elezioni del 4 marzo scorso aveva tentato senza successo la rielezione, candidandosi con la lista “Noi con l’Italia” nel collegio di Avellino.
Il nome di Galati e’ emerso nel corso di altre inchieste della magistratura. Nell’ambito dell’operazione “Alchemia”, nel 2016 la Dda di Reggio Calabria ne aveva chiesto l’arresto, ma la sua posizione fu successivamente archiviata. Al centro delle indagini un’operazione immobiliare a Roma che avrebbe avuto come promotori elementi legati alla ‘ndrangheta.
Il 15 marzo scorso era stata la Procura di Catanzaro ad indagare su di lui nell’ambito dello scandalo legato alla gestione di “Calabresi nel Mondo”, la societa’ “in house” della Regione Calabria di cui era presidente. La procura catanzarese ipotizzava un sistema di assunzioni a fini clientelari che aveva portato al sequestro, a suo carico e del direttore della societa’, ora in liquidazione, di oltre 200.000 euro. Nel mirino della magistratura la gestione di fondi comunitari e l’illecita locazione di un immobile con sede a Roma.

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